Adalberto Libera Libri
Libri di Titolo Adalberto Libera di Cristina Volpi
Adalberto Libera a Trento. Il palazzo per l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (1936-50) Volpi Cristina - Officina, 2020 - I Libri Di Xy
Attraverso materiali in buona parte inediti, il libro si propone di ricostruire la genesi e le fasi diverse che hanno interessato la progettazione del palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni a Trento, a cui Adalberto Libera si dedica per più di un decennio a cavallo della seconda guerra mondiale, cercando al contempo di riconfigurare uno snodo urbano significativo e di dare concreta espressione alle ricerche in atto sul tema dell'abitazione moderna. La storia dell'edificio risulta, inoltre, strettamente legata all'importante attività svolta in campo edilizio dall'ente assicurativo in Italia, che nel caso di Trento inizialmente si coniuga con il volto che il fascismo si propone di imprimere al centro della città. Le mutate condizioni economiche, politiche e sociali nel dopoguerra determinano, tuttavia un inevitabile ripensamento del progetto che contribuisce alla definizione di una nuova immagine per l'area urbana nella quale il palazzo è infine realizzato.
Adalberto Libera a Trento. Il palazzo per l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (1936-50). Ediz. critica Volpi Cristina - Università Degli Studi Di Trento, 2019
Attraverso materiali in buona parte inediti, il libro si propone di ricostruire la genesi e le fasi diverse che hanno interessato la progettazione del palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni a Trento, a cui Adalberto Libera si dedica per più di un decennio a cavallo della seconda guerra mondiale, cercando al contempo di riconfigurare uno snodo urbano significativo e di dare concreta espressione alle ricerche in atto sul tema dell'abitazione moderna. La storia dell'edificio risulta, inoltre, strettamente legata all'importante attività svolta in campo edilizio dall'ente assicurativo in Italia, che nel caso di Trento inizialmente si coniuga con il volto che il fascismo si propone di imprimere al centro della città. Le mutate condizioni economiche, politiche e sociali nel dopoguerra determinano, tuttavia, un inevitabile ripensamento del progetto, che contribuisce alla definizione di una nuova immagine per l'area urbana nella quale il palazzo è infine realizzato.