Amori Libri
Libri di Titolo Amori di Marco Innocenti
Amori liberi. Amanti scomodi. Le passioni «impossibili» del Novecento Innocenti Marco - Ugo Mursia Editore, 2011 - Testimonianze Fra Cronaca E Storia
Gli amori "impossibili" sono i più belli perché durano tutta la vita. Anche quando si spezzano, si chiudono o non nascono neppure, sono forti, esaltanti, violenti. Di amori disperati sono piene la storia, la letteratura, il cinema, la vita. Sono passioni malate, febbrili, irregolari, precarie, scomode, folli. Senza futuro e senza speranza. Amori liberi amanti scomodi racconta storie e personaggi che hanno radicate dentro di sé libertà e disperazione. Nelle sue pagine rivivono artisti dell'estremo come Modigliani e Jeanne Hébuterne, la contessa nera Maria Tarnowska, le regine lesbo della Belle Epoque Liane de Pougy e Natalie Barney, Scott e Zelda Fitzgerald, Colette e il sedicenne de Jouvenel, gli amanti rossi Tina Modotti e Julio Mella, la coppia folle di Salò Valenti-Ferida. E poi la Piaf e Cerdan, la Bergman e Rossellini, Dean e la Pierangeli, Margaret e il suo aviatore, Marilyn e Joe DiMaggio. E ancora il fuoco Greco della Callas e di Onassis, la fine di Sylvia Plath in una nuvola di gas, lo scandalo di Coppi e della Dama Bianca. Tutti liberi-prigionieri di amare e di soffrire fino all'estremo respiro, come se ogni giorno fosse l'ultimo.
Amori e altre solitudini Innocenti Marco - Avagliano, 2024 - I Corimbi
Uno scrittore di "discreto insuccesso", alle soglie dei cinquant'anni, frequenta assiduamente Célestine, una prostituta kenyana molto più giovane di lui, con una figlia piccola da mantenere. È giunto ora il momento di farsi delle domande. Comincia così un cammino a ritroso: ripercorre la sua infanzia e l'adolescenza negli anni Settanta, la sua educazione sentimentale e i frequenti viaggi in America Latina. In Argentina e in Venezuela, ma soprattutto a Cuba, ha inseguito inutilmente un amore, tra jineteras e donne in cerca di un futuro migliore. Una galleria di personaggi, incontri e addii, illusioni e delusioni. Sullo sfondo, l'amore per L'Avana, le sue atmosfere, i suoi scrittori, da Arenas a Gutiérrez, e per Río de la Plata, sulle tracce di Mario Benedetti, Saer, Haroldo Conti... Tra le pagine ricorre anche lo spettro di un disagio che purtroppo non lo abbandona: il DOC-R, ovvero il disturbo ossessivo-compulsivo da relazione, che ha distrutto la storia con il primo e unico vero amore. Di quella donna lo scrittore non vuole pronunciare il nome. È l'Innominata, appunto. E oggi, Célestine è la donna giusta? Riuscirà ad amare senza sensi di colpa e oltre i pregiudizi che attanagliano l'amore borghese? Ambientato tra Scandicci, dove lo scrittore abita, il quartiere dell'Isolotto a Firenze, dove Célestine esercita, e Pisa, città di origine del protagonista, il romanzo offre anche un toccante affresco della vita di provincia. Un racconto malinconico, ma venato di ironia, una scrittura contemporaneamente essenziale e densa, una penna delicata, profonda. Il romanzo postumo di un a