Anabasi Libri
Libri di Titolo Anabasi di Cur Senofonte
Anabasi-Elleniche. Ediz. integrale Senofonte Bultrighini U. (Cur.) Mari M. (Cur.) - Newton Compton Editori, 2022 - Classici Moderni Newton
L'Anabasi, l'opera di Senofonte forse più letta, racconta in sette libri le vicende che precedettero e seguirono la disastrosa battaglia di Cunassa in cui, nonostante la vittoria, Ciro rimase ucciso lasciando i diecimila mercenari greci che avevano combattuto per lui disorientati, circondati da nemici in una terra sconosciuta. Fu Senofonte a guidarli, tra mille difficoltà, fino alle coste del Mar Nero e quindi in patria, rendendosi protagonista e narratore della più famosa 'ritirata' della storia. Divise in tre parti e articolate in sette libri, le Elleniche ricostruiscono la storia della Grecia dalla fase finale della guerra del Peloponneso (411) alla battaglia di Mantinea (362). I primi due libri si riallacciano alleStorie di Tucidide, ma la parte principale dell'opera è nei due libri centrali (III e IV). La semplicità e l'efficacia dello stile di Senofonte hanno reso queste due opere tra le più amate dell'antichità. Il giorno dopo scoppiò una violenta tempesta, ma era necessario marciare: i viveri, infatti, non erano sufficienti. E guidava la marcia Chirisofo, mentre Senofonte stava in retroguardia. E i nemici attaccavano con vigore e, venendo vicini perché i luoghi erano stretti, colpivano con gli archi e le fionde, sicché i Greci erano costretti a marciare lentamente, inseguendo e di nuovo retrocedendo; di frequente Senofonte ordinava di fermarsi, quando i nemici incalzavano con vigore.
Anabasi. Nella versione di Valerio Massimo Manfredi Senofonte Manfredi V. M. (Cur.) - Mondadori, 2007 - Oscar Varia
'Thalassa! Thalassa!', 'Il mare! Il mare!' Con questo grido diecimila soldati greci salutarono, dall'alto del monte Theche, nell'odierna Turchia, la fine delle loro peripezie. Alle loro spalle, un'estenuante marcia durata più di un anno: oppressi dal peso delle armature, angosciati alla vista dei tanti compagni caduti, sfiniti dal gelo, accecati dal sole e dalla neve, nel deserto 'vasto e piatto come il mare', lungo impervie mulattiere e precipizi mozzafiato, fin sulle aspre cime del Caucaso, i mercenari greci dovettero affrontare le insidie della natura e le imboscate dei nemici prima di giungere al sicuro. Erano partiti dalla madrepatria molti mesi prima, nel 401 a.C., quando Ciro il Giovane li aveva chiamati nel tentativo di usurpare il trono di Persia al fratello Artaserse. Tra di loro, l'ateniese Senofonte che, dopo la disastrosa battaglia di Cunassa, guidò i reduci nel lungo viaggio di ritorno. Il resoconto di quella straordinaria impresa, noto come 'Anabasi', è uno dei capisaldi della letteratura greca. Ma quanto c'è di vero nelle parole incisive e drammatiche di Senofonte? Molti secoli dopo Valerio Massimo Manfredi si è messo sulle tracce sue e dei suoi soldati e ne ha ripercorso il cammino, individuando nel paesaggio attuale i luoghi di quell'incredibile avventura. Questo libro riporta la traduzione del testo greco, puntualmente commentata, insieme all'appassionante resoconto dei viaggi condotti da Manfredi stesso in Anatolia lungo quella che sarebbe diventata 'la strada dei Diecimila'.