Brutta Libri
Libri di Titolo Brutta di Giulia Blasi
Brutta. Storia di un corpo come tanti Blasi Giulia - Rizzoli, 2021 - Varia
Perché mai un uomo può 'essere brutto' - magari calvo, con un naso prominente, occhi sporgenti... - mentre alle donne è richiesto di rispettare precisi canoni estetici e di apparire sempre giovani e attraenti? È una domanda per la quale non abbiamo una risposta soddisfacente. Una donna nasce, cresce e passa tutta la vita a tenersi alla larga dall'essere identificata come 'brutta': è la storia raccontata da Giulia Blasi in questo libro, una raccolta di saggi brevi che hanno l'esplosività di una serie di monologhi lucidi e affilati, a metà tra ferocia e risata. Dall'infanzia alla prima adolescenza, dai vent'anni all'età in cui comincia l'invecchiamento, la storia del suo corpo è la storia del corpo di ogni donna: un corpo che va nel mondo con la consapevolezza della quantità di spazio che può occupare e di attenzione che può pretendere in ragione di come viene etichettato. Una consapevolezza che cambia prospettiva se ci si pone la domanda iniziale e poi si prosegue secondo la stessa logica chiedendosi: chi ha detto che, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si debba per forza essere belle?
Brutta. Storia di un corpo come tanti Blasi Giulia - Rizzoli, 2022 - Bur Varia
'Brutta non vuole parlare di body positivity. Semmai, volevo riconoscere e dare legittimità alla body negativity, quel momento in cui non sei Belen, e tantomeno Cate Blanchett, ma questo non ti impedisce di uscire, vivere, viaggiare, mangiare, amare'. Perché mai va bene che un uomo sia calvo, occhi a palla, abbia un naso importante, mentre alle donne è richiesto di rispettare precisi canoni estetici? Ogni donna cresce e vive tentando di non essere classificata come 'brutta', e Giulia Blasi, con questo libro, ha provato a indagare il perché di questo meccanismo. Raccontando la storia del proprio corpo mostra quella che è la storia del corpo di ogni donna: dall'infanzia all'invecchiamento, un corpo che cambia, che acquisisce consapevolezza dello spazio che può occupare nel mondo e dell'attenzione che gli viene riservata in ragione di come viene etichettato. Una raccolta di saggi brevi, monologhi lucidi e affilati, a metà tra ferocia e risata, in cui Blasi prova a cambiare prospettiva alla domanda iniziale e con una diversa consapevolezza proseguire su quella stessa logica chiedendosi: chi dice quindi che, per occupare uno spazio pubblico, per vivere in società, si debba per forza essere belle? Con una nuova postfazione dell'autrice.