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Libri di Titolo Dante di Marco Grimaldi
Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia» Grimaldi Marco - Castelvecchi, 2021 - Dante
Il mondo di Dante Alighieri era completamente diverso dal nostro: era un mondo in cui tutti gli uomini sapevano dove avrebbero vissuto, che lavoro avrebbero fatto, quali premi o castighi li avrebbero attesi nell'aldilà. Benché Dante abbia fatto un lavoro diverso da quello che si potevano aspettare i suoi genitori e abbia vissuto in esilio per metà della sua esistenza, aveva delle idee molto precise sulla vita dopo la morte ed era sicuro che fossero condivise dai suoi lettori. Oggi, quando queste certezze non ci sono più, perché leggiamo ancora la Commedia? Perché è bella? Perché parla nella nostra stessa lingua? Perché ci insegna qualcosa del mondo di ieri? Marco Grimaldi cerca di rispondere a queste domande, spiegando cosa ci interessa ancora del contenuto più profondo del poema dantesco.
Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia» Grimaldi Marco - Castelvecchi, 2017 - Irruzioni
Le ragioni della fortuna della 'Commedia' stanno tanto nella forma (nella straordinaria forma del testo, nella lingua che è ancora la nostra lingua, nella complessità del racconto e dei personaggi, nel mondo possibile che Dante ha creato), quanto nel contenuto, nel messaggio che Dante ci trasmette. Che non è solo il messaggio di un cristiano con delle certezze in un mondo senza più certezze di un uomo di fede in un'epoca senza fede; è un messaggio che riusciamo ad ascoltare anche senza fede, anche senza certezze, perché la credenza nell'esistenza di Dio, dell'anima e del libero arbitrio sembri corrispondere a delle funzioni basilari emerse a un certo punto dell'evoluzione umana e non ancora scomparse, funzioni sulle quali anche la 'Commedia' si fonda e sulle quali si regge il nostro mondo morale.
Dante in dodici parole Grimaldi Marco - Fila 37, 2023
Dante in dodici parole - Fila 37