Filippo Libri
Libri di Titolo Filippo di Giuseppe Squillace
Filippo il macedone Squillace Giuseppe - Laterza, 2023 - Economica Laterza
Schiacciato dalla preponderante figura del figlio Alessandro Magno, Filippo II, in circa 24 anni (360-336 a.C.), seppe trasformare la Macedonia da stato periferico, vessato dalle grandi poleis, in regno potentissimo, in grado di guidare il mondo greco nella spedizione contro l'impero persiano. In questo libro l'autore ne stila un agile ritratto, mettendone in evidenza non solo le indiscusse doti strategiche, che gli permisero di imporsi sui pericolosi vicini e di impossessarsi di ricche regioni, ma soprattutto la capacità di abbinare - e in molti casi sostituire - alla spada la forza della parola, trovando le giustificazioni più persuasive ad azioni che, in realtà, ebbero nel desiderio di conquista e nella volontà di allargare i confini del regno le motivazioni più autentiche.
Filippo II di Macedonia Squillace Giuseppe - Salerno Editrice, 2022 - Profili
Chi era il padre di Alessandro Magno e perché è sbagliato sottovalutarlo. Scrivere di Filippo II di Macedonia significa imbattersi nel confronto, spesso penalizzante, con Alessandro Magno, la cui vita fu più nota e avventurosa. Se l'accostamento tra padre e figlio, già presente nei testi antichi, è di per sé fuorviante, legittima invece è la domanda: Alessandro avrebbe mai potuto compiere la sua straordinaria impresa in Asia senza l'apporto fondamentale di chi la preparò? Questa non è una biografia tradizionale. Unitamente al racconto di vicende private e imprese militari, pone infatti in evidenza la capacità di Filippo di costruire, direttamente o attraverso gli intellettuali che lo sostenevano, un registro comunicativo efficace, poggiandolo sia sulla strumentalizzazione di messaggi religiosi, adattati e riproposti in funzione di circostanze e destinatari, sia su un'accorta narrazione della storia, adeguatamente depurata degli elementi sfavorevoli. Il libro mette in luce poi l'abilità del sovrano nell'intessere rapporti con uomini e comunità, servendosi di un'accorta strategia matrimoniale, di promesse, denaro e inganni, senza dimenticarne la sua scelta, a dir poco astuta e lungimirante, di non umiliare gli Ateniesi dopo averli vinti in battaglia, consapevole che solo così dall'odio sarebbe germogliata salda benevolenza. Un Filippo, tanti Filippo, dunque. Accanto al re, sposo di sette mogli, il formidabile comandante militare. Accanto all'ingannatore, il personaggio attento a promuovere e tutelare la sua immagine. Accanto al soldato, costantemente in prima fila, il mecenat
Filippo il macedone Squillace Giuseppe - Laterza, 2009 - Biblioteca Essenziale Laterza
'Se fosse un servo o un figlio bastardo a sperperare e a dilapidare le sostanze che non gli spettano, quanto più grave e irritante, per Eracle, potrebbe essere definito da tutti il suo comportamento! Ma su Filippo e su quello che egli fa attualmente, non si esprime un giudizio di questo genere: eppure non solo egli non è un Greco e non ha nessuna affinità con i Greci, ma non è neppure un barbaro originario di una regione che è onorevole menzionare, è una peste di Macedone, di un paese dal quale prima non era nemmeno possibile acquistare uno schiavo di valore.' (Demostene, Terza filippica). Disprezzato dall'ateniese Demostene, poco studiato nelle accademie e schiacciato nell'immaginario collettivo dalla figura del figlio Alessandro Magno, poco si sa in realtà della personalità di Filippo II di Macedonia, che preparò la strada alla diffusione della cultura greca fino alle sponde dell'Indo. In questa biografia, Squillace stila un ritratto del re, svelandone capacità e risorse inaspettate: Filippo seppe abilmente adattare i suoi comportamenti alle circostanze e modellare le sue scelte politiche alle situazioni contingenti; impose direttamente il suo potere su taluni popoli e altri li tenne sotto controllo sfruttando le istituzioni preesistenti; rese stabile e sicura la monarchia macedone e compattò il traballante mondo greco.