Fotografia Libri
Libri di Titolo Fotografia di Anna Elia
Fotografia come terapia. Attraverso le immagini di Luigi Ghirri D'elia Anna - Meltemi, 2018 - Biblioteca/Estetica E Culture Visuali
È una lezione sul guardare quella che viene proposta: la ricerca del silenzio contro il rumore, della lentezza contro la velocità, della rarefazione contro l'accumulo, del mistero contro la banalità, dello stupore contro l'indifferenza. La fotografia diviene la bussola per orientarsi nel mondo esterno e riconnettersi col proprio mondo interiore stimolando l'immaginazione e le potenzialità narrative di ciascuno. Gli indizi e le tracce su cui le fotografie focalizzano l'attenzione agiscono da esche sollecitando nel lettore il racconto di storie che rimettono in movimento l'immagine, come se fosse un film. Il libro alterna alle fotografie testi scritti in forma saggistica e narrativa, in questi ultimi i personaggi danno voce allo stupore di uno sguardo che diventa veggenza grazie alla fotografia, protagonista di tutte le storie. Presentazione di Arturo Carlo Quintavalle.
Fotografia come terapia. Attraverso le immagini di Luigi Ghirri D'elia Anna - Booklet Milano, 1999 - Cura Di Sé
La fotografia aiuta a pensare, intrecciare storie, mettere in relazione indizi e trovare nuovi significati alle cose. La fotografia aiuta a ricordare, a collegare eventi lontani, a guardare oltre l'apparenza, a districarsi nel labirinto dei segni. Anna D'Elia ci propone un percorso che passa dalle riflessioni critiche al racconto prendendo spunto da alcune foto di Luigi Ghirri. Che vita scorre negli esseri umani che Ghirri fotografa? Quali gioie, memorie o dolori sono svolti nei luoghi fissati da quelle foto? Mentre un'overdose di cattive immagini provoca patologie del vedere e del vivere, l'occhio della macchina si sostituisce a quello dell'uomo, sancendo la doppia perdita della visione e della narrazione.
Fotografia come terapia. Attraverso le immagini di Luigi Ghirri. Ediz. illustrata D'elia Anna - Meltemi, 1999 - Cura Di Sé
La fotografia aiuta a pensare, intrecciare storie, mettere in relazione indizi e trovare nuovi significati alle cose. La fotografia aiuta a ricordare, a collegare eventi lontani, a guardare oltre l'apparenza, a districarsi nel labirinto dei segni. Anna D'Elia ci propone un percorso che passa dalle riflessioni critiche al racconto prendendo spunto da alcune foto di Luigi Ghirri. Che vita scorre negli esseri umani che Ghirri fotografa? Quali gioie, memorie o dolori sono svolti nei luoghi fissati da quelle foto? Mentre un'overdose di cattive immagini provoca patologie del vedere e del vivere, l'occhio della macchina si sostituisce a quello dell'uomo, sancendo la doppia perdita della visione e della narrazione.