Ione Testo Greco A Fronte Libri
Libri di Titolo Ione Testo Greco A Fronte di Cur Euripide
Ione. Testo greco a fronte Euripide Mirto M. S. (Cur.) - Rizzoli, 2009 - Bur Classici Greci E Latini
Alternando i colori cupi della tragedia a quelli brillanti di una commedia ironica, lo 'Ione' mette in scena l'incontro della principessa ateniese Creusa con il figlio adolescente, da lei abbandonato alla nascita per tenere segreto lo stupro di cui è stata vittima. Autore della violenza è Apollo, dio della verità oracolare, che ha salvato il bambino e lo ha fatto crescere nel suo santuario di Delfi. Nell'intreccio si susseguono equivoci, rivelazioni, un avvelenamento e una condanna a morte sventati in extremis. Il riconoscimento tra madre e figlio, voluto dalla provvidenza divina ma favorito dal caso, garantisce alla fine, non senza ombre, la felicità dei protagonisti. L'introduzione e il commento evidenziano, nell'originale disegno di questa moderna tragedia 'a lieto fine', i modi in cui la drammaturgia di Euripide dissacra il mito di fondazione di Atene e della stirpe ionica.
Ione. Testo greco a fronte Euripide Pellegrino M. (Cur.) - Palomar, 2004 - Skené
Una donna e un giovane: una madre violentata e un figlio abbandonato che si incontrano dopo una concitata sequenza di tentati omicidi e riconoscimenti presunti e reali. Nello 'Ione', una tragedia probabilmente rappresentata nella penultima decade del V sec. a.C., Euripide porta sulla scena, e risolve positivamente, l'eterno dramma dell'uomo alla ricerca di quei vincoli di sangue che né il tempo né le distanze possono rimuovere o spezzare. Matteo Pellegrino è ricercatore di Lingua e letteratura greca, insegna Grammatica greca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Foggia.
Ione. I canti. Testo greco a fronte. Ediz. critica Euripide Santé P. (Cur.) - Fabrizio Serra Editore, 2017 - I Canti Del Teatro Greco
Questo volume vuole fornire un'edizione dei cantica dello 'Ione' nella quale si osservi il principio che la disposizione colometrica tràdita nei manoscritti è da ritenersi valida, finché non risulti ingiustificabile in rapporto alla teoria e alla prassi metrica antica, recuperando così la testimonianza dei codici qualora essa sia stata messa da parte inopportunamente, nel corso della trasmissione che va dalla filologia bizantina fino alle più recenti edizioni critiche. Il testo dei cantica è corredato da un apparato colometrico, per lo più negativo. Il testo greco è accompagnato da un apparato critico selettivo, che segnala soprattutto varianti e congetture di rilevanza metrica. Il volume si inserisce dunque nella tradizione di studi sulla metrica greca e sulle colometrie antiche promossi con passione e rigore da Bruno Gentili.