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Libri di Titolo Ja di Paul Begg
Jack lo Squartatore. La vera storia Begg Paul - Utet, 2018 - Utet Libreria
Londra, autunno 1888. Nei bassifondi dell'East End, tra vicoli fangosi e catapecchie sbilenche, tra le urla degli ubriachi e i richiami delle prostitute, si aggira Jack the Ripper, lo Squartatore. Così lo chiamano gli strilloni dell''Evening News' o dello 'Standard' che si contendono i clienti agli angoli delle strade. In città non si parla d'altro. In poco più di due mesi, tra il 31 agosto e il 9 novembre, sono cinque le donne uccise e orribilmente mutilate dal suo coltello. A centotrent'anni di distanza, l'identità dell'autore di quegli omicidi rimane il grande mistero vittoriano. Quel che è certo, invece, è che Jack lo Squartatore fu molto di più di un semplice assassino. Secondo Paul Begg, uno dei massimi esperti in materia, possiamo addirittura considerarlo uno dei creatori della Londra moderna: una città che in quell'epoca traboccava di miserie e brutture di ogni tipo, denunciate sui giornali da un grande scrittore come George Bernard Shaw, ma ignorate con sufficienza dall'opinione pubblica britannica. Almeno fino ai delitti dello Squartatore, che ebbero una straordinaria risonanza mediatica, influenzando i mutamenti urbani degli anni successivi. In questa ricostruzione appassionante e documentata, grazie a una vivida descrizione degli ambienti ci immergiamo tra quei vicoli e incontriamo da vicino le vittime di Jack, i detective che gli hanno dato la caccia, i presunti colpevoli, moltiplicatisi ben presto alimentando le più svariate - e spesso fantasiose - teorie: dallo straccione al gentiluomo, dal pittore di fama al membro della famiglia reale, passando per avvocati
Jack lo Squartatore: la vera storia Begg Paul - Utet, 2006
Nei bassifondi dell'orribile Londra vittoriana (vicoli fangosi, catapecchie sbilenche, alcolismo, prostituzione) si aggira un incubo vivente: Jack the Ripper. Paul Begg in questo saggio che ha il fascino di un romanzo e di un film, partendo proprio da una vivida e minuziosissima descrizione della città e in particolare dell'East End, quartiere teatro dei bestiali crimini di Jack, sviluppa la tesi (paradossale ma non completamente) che in un certo senso l'assassino sia stato uno dei creatori della moderna Londra, una Londra ripulita di tutte le brutture che costituivano il suo habitat di bestia assassina ampiamente denunciate nei giornali dell'epoca che davano larghissimo spazio alle sue macabre imprese. Il saggio è infatti costruito su un approfondito lavoro di analisi degli archivi della polizia, delle relazioni alla camera dei Lord, di carteggi inediti tra investigatori, ma soprattutto dei giornali e della pubblicistica dell'epoca. E si scopre che nella miseria della Londra vittoriana il potere della stampa, di quella popolare soprattutto era enorme. E poi, genialmente frammischiati a queste note più classicamente 'saggistiche', i luoghi dei delitti descritti con minuzia quasi morbosa, i ritratti delle vittime, degli investigatori e dei presunti colpevoli (dal teppista al gentiluomo, dal pittore di fama al membro della casa reale...): tutti insomma gli attori principali e i comprimari di una storia che da più di un secolo continua ad affascinarci.
Jack lo Squartatore. La vera storia Begg Paul - Utet, 2019
Londra, autunno 1888. Nei bassifondi dell'East End, tra vicoli fangosi e catapecchie sbilenche, tra le urla degli ubriachi e i richiami delle prostitute, si aggira Jack the Ripper, lo Squartatore. Così lo chiamano gli strilloni dell''Evening News' o dello 'Standard' che si contendono i clienti agli angoli delle strade. In città non si parla d'altro. In poco più di due mesi, tra il 31 agosto e il 9 novembre, sono cinque le donne uccise e orribilmente mutilate dal suo coltello. A centotrent'anni di distanza, l'identità dell'autore di quegli omicidi rimane il grande mistero vittoriano. Quel che è certo, invece, è che Jack lo Squartatore fu molto di più di un semplice assassino. Secondo Paul Begg, uno dei massimi esperti in materia, possiamo addirittura considerarlo uno dei creatori della Londra moderna: una città che in quell'epoca traboccava di miserie e brutture di ogni tipo, denunciate sui giornali da un grande scrittore come George Bernard Shaw, ma ignorate con sufficienza dall'opinione pubblica britannica. Almeno fino ai delitti dello Squartatore, che ebbero una straordinaria risonanza mediatica, influenzando i mutamenti urbani degli anni successivi. In questa ricostruzione appassionante e documentata, grazie a una vivida descrizione degli ambienti ci immergiamo tra quei vicoli e incontriamo da vicino le vittime di Jack, i detective che gli hanno dato la caccia, i presunti colpevoli, moltiplicatisi ben presto alimentando le più svariate - e spesso fantasiose - teorie: dallo straccione al gentiluomo, dal pittore di fama al membro della famiglia reale, passando per avvocati