L Isola Libri
Libri di Titolo L Isola di Mario Bellaviti
L'isola dei passi perduti Bellaviti Mario - Gruppo Albatros Il Filo, 2019 - Nuove Voci. Strade
Zacinto, l'isola che diede i natali a Foscolo, è diventata un giardino di edonismo. Un medico esercita la sua professione nel sonnacchioso paese. In quel consesso di ricchi che ostentano la loro opulenza, il dottore insegna un'arte a quelle latitudini inconsueta: 'essere' vale più che 'apparire'. Ma delle vicende imponderabili minano la serenità del professionista, nonostante la sua longanimità d'animo. C'è una simmetria tra il disincanto del medico, prodigo e colto, e l'incanto dell'isola, aspra ma meravigliosa. Tra riflessioni sull'arte, digressioni filosofiche e presunzioni scientifiche, si snoda una vicenda umana al limite del credibile. Tra due titaniche suggestioni, come il Bene e il Male, si staglia la figura di un medico senza eccessi, la cui linearità e coerenza è messa a dura prova da vicende criminose apparentemente insondabili.
L'isola dei passi ritrovati Bellaviti Mario - Booksprint, 2022
'L'isola dei passi ritrovati' rappresenta il prosieguo de 'L'isola dei passi perduti', e sviluppa una trama che si dipana attraverso 22 capitoli in un intreccio complesso e avvincente. Lo scenario in cui si snoda la vendetta del dr. Paolo Marsi, vittima di una macchinazione vergognosa raccontata nel primo libro, è l'ambivalente monastero di Hozoviotissa ad Amorgos. Il proposito di vendetta del medico ha sempre comunque una parvenza deontologica, come si compete al medico la cui longanimità d'animo è testimoniata da una vita professionale redenta in funzione del prossimo. Con mirabile sensibilità e delicatezza l'autore tocca il tema dell'autismo di Pamela, che irrompe nella storia affetta dalla sindrome di Asperger.
L'isola dei passi perduti Bellaviti Mario - Booksprint, 2018
Zacinto, l'isola che dette i natali a Foscolo, è diventata un giardino di edonismo. Un medico esercita la sua professione nel sonnacchioso paese. In quel consesso di ricchi che ostentano la loro opulenza, il dottore insegna un'arte a quelle latitudini inconsueta: 'essere' vale più che 'apparire'. Ma delle vicende imponderabili minano la serenità del professionista, nonostante la sua inesausta longanimità d'animo. C'è una simmetria tra il disincanto del medico, prodigale e colto, e l'incanto dell'isola, aspra ma meravigliosa. Tra riflessioni sull'arte, digressioni filosofiche e presunzioni scientifiche, si snoda una vicenda umana al limite del credibile. Tra due titaniche suggestioni, come il Bene e il Male, si staglia la figura di un medico senza eccessi, la cui linearità e coerenza sono messe a dura prova da vicende criminose apparentemente insondabili.