La Regola Libri
Libri di Titolo La Regola di Claudia Pellegrini
La regola del Leviatano Pellegrini Claudia - Pubme, 2021 - Segreti In Giallo
Roma, 1750. Anno del Giubileo. Una serie di omicidi sconvolge il rione di Regola. Le vittime, tutte donne, sembrano essere legate a uno strano e agghiacciante rituale che si consuma nelle varie chiese del quartiere. La gravità degli accadimenti coinvolge la potente e pericolosa famiglia Corneto che a Regola spadroneggia e deve a tutti i costi scoprire chi si cela dietro questi orribili delitti. Cassiopea, la nipote del capofamiglia, una donna intelligente, intraprendente e spietata, cercherà di venire a capo della intricata matassa. Inizierà così un gioco letale tra potere e vendetta, ragione e male assoluto che la condurrà al cuore della Chiesa e all'incontro con Asmodeo Misericordia. Quest'ultimo getterà scompiglio nella sua mente e nelle indagini, fino al clamoroso epilogo.
La regola del mulo impertinente Pellegrini Claudia - Pubme, 2023 - Segreti In Giallo
Ritorna la famiglia Corneto, già protagonista del romanzo 'La regola del Leviatano', in quello che può essere considerato una sorta di sequel. Siamo sempre a Regola. Circa un anno dopo gli omicidi a sfondo rituale in cui hanno perso la vita quattro figlie naturali di alcuni cardinali, nel rione accade un altro fatto misterioso. Un cane deposita una mano umana fuori dalla porta di un'abitazione del luogo. In seguito, cominciano a verificarsi sparizioni sospette nel quartiere e, al ritrovamento di un ennesimo pezzo di cadavere, ci si rende conto che l'assassino o gli assassini non si limitano a uccidere e far sparire i corpi, ma li fanno anche a pezzi. La famiglia Corneto si vede costretta ancora una volta a occuparsi di un fatto di sangue. Dopo una serie di indagini inizialmente fallimentari, si riesce finalmente a trovare un punto di contatto tra tutte le vittime in un'osteria della zona: Il Mulo impertinente. La storia è liberamente ispirata a un fatto risalente alla metà del '600, avvenuto a Roma a piazza della Rotonda, quando due norcini che avevano in quel posto una rinomata bottega vennero giustiziati con l'accusa di vendere carne umana mescolata a quella di maiale.