La Terapia Libri
Libri di Titolo La Terapia di Paolo Mieli
La terapia dell'oblio. Contro gli eccessi della memoria Mieli Paolo - Rizzoli, 2021 - Bur Saggi
Al giorno d'oggi anche la storia e la politica avrebbero bisogno di una somministrazione di sana dimenticanza. Per mettere in luce i danni che derivano da un'interpretazione del passato troppo legata a idee preconcette, Paolo Mieli, con la chiarezza del grande divulgatore e l'accuratezza dello storico, analizza decine di eventi ed episodi del nostro passato, dalla storia antica fino a temi moderni come le origini della mafia, l'eredità del fascismo italiano e del nazismo tedesco, il non detto che segna il racconto della Resistenza e il discorso pubblico del nostro presente, tra virus, pandemie, ipotesi cospirazioniste. Secondo Mieli, infatti, la terapia a base di oblio è necessaria, dato che 'gli storici avrebbero dovuto far argine in qualche modo al dilagare della memoria'. Perché 'quando si hanno idee forti sul presente, è pressoché inevitabile che quelle idee si impongano sulle interpretazioni del passato.' Eppure, dobbiamo fare di tutto per evitarlo.
La terapia dell'oblio. Contro gli eccessi della memoria Mieli Paolo - Rizzoli, 2020 - Saggi Italiani
Balzac scriveva che 'i ricordi rendono la vita più bella, dimenticare la rende più sopportabile'; Borges nel racconto La biblioteca di Babele lascia che i suoi personaggi individuino nell'oblio 'una forma di memoria'; già Dante alla fine del Purgatorio vuole che il fiume Lete permetta alle anime dirette al Paradiso di lavarsi dei propri peccati, rimuovendo così la memoria delle cose cattive del passato. La letteratura ha sfiorato o trattato con cura il tema dell'oblio, e oggi è necessaria una somministrazione sapiente di dimenticanza anche in ambito storico e politico. Per mettere in luce i danni da 'eccesso di memoria', Paolo Mieli, con la chiarezza del grande divulgatore e l'accuratezza dello storico, prende in esame decine di eventi ed episodi del nostro passato, dalla storia antica al Medioevo fino ai nostri giorni: dal ruolo - mal compreso e peggio ricordato - di Caracalla imperatore di Roma a Carlo Magno, da Bisanzio 'oscurata' da Costantinopoli alla Napoli rivoluzionaria di fine Settecento. Tra amnesie sospette e memorie riluttanti, queste pagine restituiscono peso anche a temi a noi più cari e vicini, quasi quotidiani, come le origini della mafia, l'eredità del fascismo italiano e del nazismo tedesco, indagando il non detto che segna il racconto della Resistenza e spingendosi a commentare il discorso pubblico del nostro presente, tra virus, pandemie, ipotesi cospirazioniste. Una terapia, quella a base di oblio, che Mieli identifica come necessaria, dato che 'gli storici avrebbero dovuto far argine in qualche modo al dilagare della memoria'. Perché 'quando si hanno i