Lettere 1 Libri
Libri di Titolo Lettere 1 di Cur Alonzi
Lettere di John Acton, Ferdinando di Borbone e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena a Francesco Maria Statella. Ottobre 1799-giugno 1800 Alonzi L. (Cur.) - Rubbettino, 2013 - Collezione Di Studi Meridionali
Il bicentenario della Repubblica napoletana del 1799 ed il 150° anniversario dell'Unità d'Italia sono stati caratterizzati da una vivace e spesso colorita serie di pubblicazioni e di manifestazioni, che hanno avuto lo scopo di riabilitare l'immagine della monarchia borbonica e di mettere in discussione le modalità del processo unitario. Il carteggio di Ferdinando Borbone, Maria Carolina d'Asburgo-Lorena e John Acton con Francesco Maria Statella, chiamato a succedere nell'ottobre del 1799 come Luogotenente e Capitan generale del Regno di Napoli al celebre cardinale Fabrizio Ruffo, permette ora di gettare nuova luce sullo spessore della politica borbonica in un momento cruciale per le sorti del Mezzogiorno d'Italia e, soprattutto, consente di valutare a pieno lo scarsissimo rilievo politico e militare che avevano gli Stati italiani pre-unitari nel quadro della politica di potenza messa in atto da Francia, Inghilterra, Austria-Impero e Russia. Proprio nel periodo immediatamente successivo alla caduta della Repubblica napoletana, sul quale giustamente la storiografia in questi ultimi anni ha spostato l'attenzione, è possibile misurare gli esiti del programma riformistico adottato dalla dinastia borbonica nella seconda metà del Settecento e cogliere la gravità dello scollamento che si venne a creare fra la monarchia e i ceti dirigenti meridionali.
Lettere di John Acton, Ferdinando di Borbone e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena a Francesco Maria Statella (Luglio 1800-Dicembre 1801) Alonzi L. (Cur.) - Rubbettino, 2015 - Collezione Di Studi Meridionali
La pubblicazione della prima parte del carteggio Lettere di John Acton, Ferdinando Borbone e Maria Carolina d'Asburgo Lorena (ottobre 1799-giugno 1800), a cura e con introduzione di Luigi Alonzi, (Rubbettino 2013), ha permesso di valutare sotto molteplici aspetti la situazione del Regno di Napoli e le difficoltà incontrate dal Luogotenente e Capitan generale, Francesco Maria Statella, chiamato a sostituire il cardinale Fabrizio Ruffo; questa seconda parte permette ora di misurare ancora più in profondità il dramma vissuto dal Mezzogiorno d'Italia dopo la battaglia di Marengo, che aprì all'esercito francese le porte per il ritorno nella Penisola e portò a quella riconfigurazione delle appartenenze politiche e dei profili istituzionali che avrebbe caratterizzato il Risorgimento italiano. Per quanto riguarda questa seconda parte del carteggio i motivi di interesse sono altresì molteplici, sia dal punto di vista della politica interna, con la prosecuzione e l'esito in gran parte fallimentare del programma perseguito nei mesi precedenti, sia dal punto di vista della politica internazionale, per la quale il carteggio offre informazioni di notevole rilievo, rafforzando l'immagine di una Corte borbonica sempre più legata alla Russia zarista per sfuggire al predominio politico, non solo della Francia, ma anche dell'Austria e dell'Inghilterra.