Nessuno Libri
Libri di Titolo Nessuno di Pierluigi Gronchi
Nessuno mi chiede di te Gronchi Pierluigi - Giovane Holden Edizioni, 2023 - Versi Di Segale
Un incontro, un incrociarsi di storie che svanisce nel divenire del mondo. Ma la traccia di un tempo condiviso è un segno che non si può più cancellare dalla parte più intima e più vitale di sé. E tutto ciò che intorno continua a esistere, quella stessa traccia la richiama e la amplifica. Serve appena un attimo perché particolari comuni strappino dal quotidiano e proiettino in un altrove di nostalgia impetuosa. La sofferenza ha affinato la percezione, e malfida è la memoria: si fa innescare da un dettaglio nuovo ogni volta, costruendo un labirinto di reminiscenze invisibile ma da cui non si può sfuggire. Nel ricorrere dolceamaro che tiene prigioniero l'animo, reale e immaginario non hanno valore differente. Anzi stretti assieme essi creano una dimensione di ricordo assorto e incorrotto, di segreto presente emotivo che ha compenetrato in sé il passato, di possibilità che nel proprio forzato inespresso eternizzano le migliori speranze. Tanto forte e tanto potente si fa questo sentire da diventare parte essenziale dell'individuo, e costituire in se stessa un orizzonte di vita. Oltre le tempeste che scuotono lo spirito, oltre il dolore e la rabbia, oltre la consapevolezza malinconica di un piacere perduto, si cela un nucleo delicato e vero di tenerezza, e addirittura di gratitudine per quel destino che pure al prezzo più grande che mai si potesse pensare, ha fatto conoscere - dono prezioso e affatto scontato - un sospiro di completa felicità. Poesie mature e intense, che nel raffinato equilibrio di versi composti ma accesi di verità catturano un sentimento complesso e totalizza
Nessuno mi chiede di te Gronchi Pierluigi - Giovane Holden Edizioni, 2019 - Versi Di Segale
Il senso della vita è, forse, semplicemente il senso che si decide di darle. O come canta Vinícius de Moraes 'La vita non è un gioco, amico/ la vita è l'arte dell'incontro'. È il caso, la coincidenza, il destino, la vita che ci fa incontrare qualcuno o qualcosa che ci fa vibrare. Incontrare un amore, un amico, una persona con cui costruire e inventare un noi. Altrettanto incontrare un libro, un animale, un soffio di vento in primavera. Alzarsi una mattina e avere la consapevolezza che qualcosa sta per cambiare. I gesti sono gli stessi. Stessi i rituali, gli obblighi e le responsabilità. Eppure avverti una specie di brivido positivo. Una sensazione, un'intuizione. Qualcosa sta per far irruzione nella tua vita. Tu non puoi e non vuoi evitarlo. Perché quell'incontro, non importa se durerà un attimo un giorno un anno o più, riposizionerà le tessere del mosaico. L'arte dell'incontro è quella che, nei primi istanti, fa succedere tutto e niente. Prima non c'era, adesso c'è. E tu, che non sei mai stato, adesso senti l'avventura nelle cose quotidiane. L'arte dell'incontro è quella delle vite quando si sfiorano e non si invadono. Il momento prima della definizione. La vigilia delle certezze. L'alba dei ricordi quando torni a essere io. Gli incontri veri si fanno solo così, con la consapevolezza che potrebbero non durare, che potrebbero continuare a esistere solo dentro di te, che potrebbero non chiedertene mai notizia.