Piemonte Libri
Libri di Titolo Piemonte di Vittorio Aimino Gianbattista Avondo Gian
Piemontesi alla marcia su Roma Aimino Gianbattista Avondo Gian Vittorio Comello Marco - Edizioni Del Capricorno, 2022 - Senza Collana
28 ottobre 1922: va in scena la manifestazione eversiva che passerà alla storia come «marcia su Roma». È l'inizio, quanto meno simbolico, del Ventennio fascista, che farà precipitare l'Italia in una delle più feroci ed emblematiche dittature del Novecento. Nel contempo, è il culmine della prima fase del fascismo, quello delle origini, quello movimentista delle squadracce e delle violenze sistematiche sugli oppositori politici. Come viene vissuta quella fase politica (e criminale) in Piemonte? Come si arriva all'organizzazione del movimento fascista in una Torino e in una regione che in quegli anni erano una roccaforte del movimento operaio e dei partiti della sinistra rivoluzionaria? Chi sono i protagonisti del fascismo piemontese? Che cosa accade in Piemonte nei giorni e nei mesi che precedono e seguono la marcia su Roma? Uno studio che fa luce sulle figure piemontesi che contribuirono in modo più significativo alla riuscita della marcia o che, nell'altro campo, vi si opposero; una ricerca a tutto tondo sulla storia piemontese e torinese negli anni compresi tra la fine del primo conflitto mondiale e la trasformazione del fascismo in regime (1918-1926), che spiega come i diversi set tori sociali e le istituzioni regionali vi si adeguarono.
Piemonte 1944. L'anno più lungo. Guerra, resistenza, deportazione, vita quotidiana Aimino Gianbattista Avondo Gian Vittorio Rolando Claudio - Edizioni Del Capricorno, 2014
Per il Nord Italia, il 1944 è un anno terribile. Dall'8 settembre precedente è iniziata la guerra civile in un Paese occupato dall'ex invincibile alleato germanico. Anche in Piemonte sono 12 mesi cruciali. In tutta la regione infuriano i bombardamenti. Le forze armate della RSI, insieme a quelle tedesche, tentano di presidiare un territorio in cui la Resistenza è un fenomeno massiccio e sempre più agguerrito. Non a caso, il 1944 è l'anno delle repubbliche partigiane e delle zone libere, ad Alba, nell'Ossola, nell'Alto Monferrato e nel Tortonese, nelle valli Maira, Varaita, Pedice, Chisone, Sangone, Sesia, d'Ala e di Viù. Ma è pure il momento più crudo e tragico delle deportazioni razziali, del campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo, della strage degli ebrei di Meina, dei 10.000 cittadini di religione ebraica che dall'Astigiano partono per un viaggio senza ritorno verso i campi di sterminio nazisti. Un libro per non dimenticare, per ricordare com'era la vita quotidiana dei piemontesi nel lunghissimo anno che precede la fine del secondo conflitto mondiale. Con immagini rare di valore emotivo e documentario, provenienti da archivi d'epoca.
Piemonte 8 settembre. Ediz. illustrata Aimino Gianbattista Avondo Gian Vittorio Rolando Claudio - Edizioni Del Capricorno, 2014
8 settembre 1943: crollo di un regime, albori di una nuova libertà. Il Piemonte, per molte ragioni, è al centro della Storia. Il libro ricostruisce avvenimenti e clima di quei giorni, e lo fa ricorrendo alle memorie, scritte o orali, di chi c'era e racconta in prima persona gli eventi: lo sbandamento dell'esercito e il ritorno a casa, la nascita della Resistenza, il riorganizzarsi della reazione fascista, la convivenza quotidiana nelle valli alpine e nelle campagne piemontesi con l'ex alleato tedesco divenuto all'improvviso nemico invasore. Il racconto dei protagonisti (Ettore Serafino, Pompeo Colajanni, Raimondo Luraghi...) e le memorie delle persone comuni. Un materiale fotografico di grande valore storico ed emotivo. Grande Storia e vita quotidiana nella regione che ha visto nascere la coscienza del nuovo mondo nato dalle rovine della tragedia della guerra.