Silenzi Libri
Libri di Titolo Silenzi di Daniele Benati
Silenzio in Emilia Benati Daniele - Quodlibet, 2009 - Compagnia Extra
Dopo che uno è morto continua a vagare in terra più o meno nei luoghi che abitava, senza sapere di essere morto, e con in testa le ossessioni che l'hanno perseguitato da vivo. Questo più o meno il panorama generale e piuttosto insolito del libro di Daniele Benati. Ma succede che le cose qualsiasi e banali, viste dall'aldilà, diventano visioni come quelle dantesche, e l'ordinario si rivela come la cosa più immaginifica che esista. Come in tutti gli altri suoi libri, quello che colpisce di Benati sono le intensità comiche delle sue frasi, sempre su uno humour violento e paranoico, come quello di certi personaggi nell'Amarcord di Fellini. 'Questi racconti', ha scritto Gianni Celati, 'ci portano in una dimensione ormai quasi scomparsa dalla narrativa in auge ai nostri tempi: non c'è più niente di soggettivo, qui è tutto un circolare di voci, una comunanza di sogni, visioni e apparizioni che formano un intelletto collettivo.'
Silenzio in Emilia Benati Daniele - Feltrinelli, 1997 - I Narratori
Undici racconti popolati da quella bizzarra specie di personaggi che non si è accorta di morire e continua a tornare sul luogo della propria vita. 'Ci sono molte credenze legate ai morti, che però in tempi moderni non valgon più. La gente non ci crede o non ci pensa, ecco il perché. Ma dice un tale dalle mie parti che i morti tornan spesso dove han vissuto, delle volte passandoci in treno di notte, oppure delle altre compiendo un'azione tipica della loro vita. Come quel muratore di Marmirolo che un giorno è tornato al suo paese dopo tanti anni che era morto, ha costruito una casa, poi è tornato via.' Comincia così il primo degli undici racconti dedicati a chi non si è accorto di morire, sullo sfondo di un'Emilia silenziosa e grigia.