Tutte Le Poesie Libri
Libri di Titolo Tutte Le Poesie di Cur Osimo
Tutte le poesie (1904-1966). Versione metrica Achmatova Anna Osimo B. (Cur.) - Osimo Bruno, 2020
Questa edizione delle poesie di Anna Ahmàtova (o Achmàtova, come scrive ancora chi non vuole aggiornarsi alle norme internazionali) per la prima volta propone in italiano la mole completa del corpus poetico. Le edizioni italiane pubblicate finora presentano sempre scelte molto parziali, in cui compaiono al massimo un centinaio di liriche, scelte dal curatore, sul totale di circa 550 che sono presenti qui. Sono stati omessi soltanto le filastrocche e i componimenti propagandistici, due filoni che non appartengono alla poesia intesa in senso artistico.
Tutte le poesie (1904-1966). Versione metrica Achmatova Anna Osimo B. (Cur.) - Osimo Bruno, 2021
Questa edizione delle poesie di Anna Ahmàtova (o Achmàtova, a seconda del tipo di traslitterazione) per la prima volta propone in italiano la mole completa del corpus poetico. Le edizioni italiane pubblicate finora sono sedici, sempre scelte molto parziali, in cui compaiono al massimo un centinaio di liriche, scelte dal curatore, sul totale di circa 850 che sono presenti qui. Qui sono stati omessi soltanto le filastrocche e i componimenti propagandistici, due filoni che non appartengono alla poesia intesa in senso artistico. Inoltre, a quanto ne so, è la prima volta che se ne tenta una versione metrica. Cerco di spiegare perché l'ho fatto. In questo libro (e quindi nella mia visione), il metro è la dominante assoluta delle poesie di Anna Ahmàtova. Anche nelle intenzioni dell'autrice questo aspetto sembra molto importante. In una poesia del 1946, in cui racconta di avere barattato «quella sera» per la sua fama, scrive che [...] né vie né strofe chiamano «ahmatoviane».
Tutte le poesie Ortesta Cosimo Bonito V. (Cur.) Galavotti J. (Cur.) Morbiato G. (Cur.) - Argolibri, 2022 - Talee
Argolibri presenta 'Tutte le poesie' di Cosimo Ortesta, opera che raccoglie per la prima volta insieme tutte le opere di uno dei più grandi poeti del secondo Novecento italiano, a tre anni dalla sua scomparsa Un libro dalla straordinaria forza espressiva che è lo specchio di una vita vissuta nel costante confronto con l'altro e nel dialogo mai passivo con una tradizione europea che va dal Barocco a Mallarmé, da Frost e Auden a Beckett e Valéry. La poesia di Ortesta si disegna così come un'esperienza estrema della parola, una visione che attraversa il proprio spazio esistenziale radendolo con la lama di una luce affilata e implacabile, una lingua che egli stesso definì 'omicida'. Elegante traduttore dal francese, poeta dalle pubblicazioni rade e meditate, recensore raffinato, Cosimo Ortesta ha incarnato quella figura di poeta-critico-traduttore cosi caratteristica del nostro Novecento. 'L'ombra di un mondo esterno si avvicina radice che dal ventre e dalla mente cresce nuda fraterna lingua contro l'esperienza del giorno. Le sue costellazioni luminose e fredde sono presagio di amori incerti di fiocchi di neve, bufere incandescenti, e al centro del campo azzurro la pioggia roteando fa notte estiva, quiete e calma, in cui si chiude assonnata e ferita un'altra perfezione. Tremo fino al sonno quando la calma di un molteplice sfacelo si dilata e su questo interno plana dove di amore né d'alcun timore bisogna parlare adesso che niente c'è da dire adesso che il chiarore è una pace così lenta in disfarsi così viva bellezza in darci aiuto per nessuna pace. Ma se lei perdesse la testa e