Vietnam Libri
Libri di Titolo Vietnam di Max Hastings
Vietnam. Una tragedia epica 1945-1975 Hastings Max - Beat, 2022 - Beat. Bestseller
La guerra del Vietnam costituisce senza dubbio il conflitto che, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ha esercitato la maggiore influenza sulla cultura del proprio tempo e su quella degli anni successivi. A quasi mezzo secolo di distanza, sono ancora vive nella memoria collettiva le immagini che ne fanno una guerra-simbolo del secondo Novecento: la foto, ad esempio, del capo della polizia di Saigon che spara a un prigioniero vietcong durante l'offensiva del Tet nel 1968; o quella della bambina che urla, correndo nuda in preda alla sofferenza dopo essere rimasta vittima di un attacco con il napalm nel 1972; o la foto della scala sulla quale, la sera del 29 aprile 1975, alla vigilia della caduta di Saigon, i fuggiaschi salgono verso un elicottero, come se stessero ascendendo al Calvario. Attraverso tali immagini si è radicata, in Occidente, la percezione dell'umiliazione subita in quel conflitto dagli Stati Uniti, la nazione più potente del pianeta, e del contrasto fra l'arte bellica di una superpotenza, che metteva in campo una tecnologia diabolica simbolizzata dal bombardiere b-52, e quella di contadini che indossavano il cappello a cono di paglia o il casco coloniale, e che per spostarsi si affidavano ai sandali e alle biciclette. La guerra durò tre decenni, costò fra i due e i tre milioni di vite e, negli Stati Uniti, determinò la rovina di un presidente e la caduta di un altro. Ha prodotto, inoltre, una sterminata letteratura, oltre a numerosi film, canzoni e così via. In nessuna opera, tuttavia, è stata indagata come in questo monumentale libro. Max Hastings rico
Vietnam. Una tragedia epica 1945-1975 Hastings Max - Neri Pozza, 2019 - I Colibrì
La guerra del Vietnam costituisce senza dubbio il conflitto che, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ha esercitato la maggiore influenza sulla cultura del proprio tempo e su quella degli anni successivi. A quasi mezzo secolo di distanza, sono ancora vive nella memoria collettiva le immagini che ne fanno una guerra-simbolo del secondo Novecento: la foto, ad esempio, del capo della polizia di Saigon che spara a un prigioniero vietcong durante l'offensiva del Tet nel 1968; o quella della bambina che urla, correndo nuda in preda alla sofferenza dopo essere rimasta vittima di un attacco con il napalm nel 1972; o la foto della scala sulla quale, la sera del 29 aprile 1975, alla vigilia della caduta di Saigon, i fuggiaschi salgono verso un elicottero, come se stessero ascendendo al Calvario. Attraverso tali immagini si è radicata, in Occidente, la percezione dell'umiliazione subita in quel conflitto dagli Stati Uniti, la nazione più potente del pianeta, e del contrasto fra l'arte bellica di una superpotenza, che metteva in campo una tecnologia diabolica simbolizzata dal bombardiere b-52, e quella di contadini che indossavano il cappello a cono di paglia o il casco coloniale, e che per spostarsi si affidavano ai sandali e alle biciclette. La guerra durò tre decenni, costò fra i due e i tre milioni di vite e, negli Stati Uniti, determinò la rovina di un presidente e la caduta di un altro. Ha prodotto, inoltre, una sterminata letteratura, oltre a numerosi film, canzoni e così via. In nessuna opera, tuttavia, è stata indagata come in questo monumentale libro. Max Hastings rico