Anabasi Di Alessandro Testo Greco A Fronte Libri
Libri di Titolo Anabasi Di Alessandro Testo Greco A Fronte
Anabasi di Alessandro. Testo greco a fronte. Vol. 2 Arriano Flavio Sisti F. (Cur.) Zambrini A. (Cur.) - Mondadori, 2004 - Scrittori Greci E Latini
Arriano nacque tra l'85 e il 90 d.C. a Nicomedia, in Bitinia. Egli cominciò a scrivere di Alessandro quando il carattere di lui già da tempo era diventato oggetto di discussione nelle scuole di filosofia e di retorica. In quei tempi, Alessandro era la massima figura che fosse mai apparsa nella storia, e un concentrato di tutto ciò che l'uomo aveva sognato e immaginato. Arriano era sobrio, scrupoloso, preciso: cercava di rinnovare l'esattezza di Senofonte: consultò e utilizzò gli storici più fededegni. Arriano cancellò i paesaggi orientali, che avevano incantato Curzio Rufo: sfumò le figure minori e le ombre, e tutto il suo quadro fu occupato dal nuovo Achille, che conquistò il mondo.
Anabasi di Alessandro. Testo greco a fronte Arriano Flavio - Mondadori, 2008 - I Classici Collezione
Arriano nacque tra l'85 e il 90 d.C. a Nicomedia, in Bitinia. Egli cominciò a scrivere di Alessandro quando il suo carattere era già da tempo diventato oggetto di discussione nelle scuole di filosofia e di retorica. In quei tempi, Alessandro era la massima figura che fosse mai apparsa nella storia e un concentrato di tutto ciò che l'uomo aveva sognato e immaginato. Arriano era sobrio, scrupoloso, preciso: cercava di rinnovare l'esattezza di Senofonte, consultò e utilizzò gli storici più degni di fede. Arriano cancellò i paesaggi orientali, che avevano incantato Curzio Rufo, sfumò le figure minori e le ombre e tutto il suo quadro fu occupato dal nuovo Achille, che conquistò il mondo.
Anabasi di Alessandro. Testo greco a fronte Arriano Flavio Sisti F. (Cur.) Zambrini A. (Cur.) - Mondadori, 2004 - Scrittori Greci E Latini
Arriano nacque tra l'85 e il 90 d.C. a Nicomedia, in Bitinia. Egli cominciò a scrivere di Alessandro quando il suo carattere era già da tempo diventato oggetto di discussione nelle scuole di filosofia e di retorica. In quei tempi, Alessandro era la massima figura che fosse mai apparsa nella storia e un concentrato di tutto ciò che l'uomo aveva sognato e immaginato. Arriano era sobrio, scrupoloso, preciso: cercava di rinnovare l'esattezza di Senofonte, consultò e utilizzò gli storici più degni di fede. Arriano cancellò i paesaggi orientali, che avevano incantato Curzio Rufo, sfumò le figure minori e le ombre e tutto il suo quadro fu occupato dal nuovo Achille, che conquistò il mondo.