Canti Orfici E Altre Poesie Libri
Libri di Titolo Canti Orfici E Altre Poesie
Canti orfici e altre poesie Campana Dino Bonifazi N. (Cur.) - Garzanti, 2004 - I Grandi Libri
Introduzione e note di Neuro Bonifazi. «Poesia in fuga» è stata definita l'opera di Dino Campana, per l'urgenza di contenuti, l'impasto verbale furioso e straziante, la tensione alla costruzione sempre delusa, l'intrinseca componente trasfiguratrice e visionaria, la dimensione simbolico-metafisica. I versi e le prose liriche di questo volume sono riconosciuti come uno degli esiti più originali della poesia italiana del Novecento: apertamente sperimentali nella forma, sono una folgorante evocazione dei grandi temi del decadentismo e del simbolismo, rivissuti con eccezionale impeto lirico. Ma sono anche la testimonianza più pura di un poeta unico e straordinario, anzi l'immagine stessa della passione poetica, di una vocazione lirica autentica perseguita fino alla follia.
Canti orfici e altre poesie Campana Dino - Einaudi, 2003 - Einaudi Tascabili. Poesia
Una vita errabonda, chiusa a trentatre anni con il ricovero in manicomio, ha fatto di Dino Campana (1885-1932) un maudit, il Rimbaud italiano, un caso clinico da affidare all'aneddotica. Autore di un solo libro, i Canti Orfici (1914), pur affondando le proprie radici nella cultura europea, quella simbolista in particolare, il 'poeta pazzo' ha in realtà caratteri propri che lo rendono difficilmente collocabile in una linea o in una tradizione. Quella del 'visionario', forse la figura più inquietante del nostro Novecento letterario, è una scrittura orfica (cioè misteriosa, oscura, per iniziati) scaturita da una vena ben consapevole della 'purità di accento' che la percorre.
Canti orfici e altre poesie Campana Dino - Garzanti, 1995 - I Grandi Libri
Raccolta di poesie e di prose liriche, apparsa nel 1914 e, per cura di Bino Binazzi, ristampata con altre composizioni nel 1928. Una terza edizione, col corredo di numerose note sulla lezione del testo, è stata pubblicata da Enri- co Falqui nel 1941. L'avventurosa vita del poeta si riflette nelle visioni allucinate dell'opera, dove impressioni di paesaggio, sensazioni pungenti, ricordi di volti, vengono fusi in un'atmosfera singolarissima.