L Erede Del Templare Libri
Libri di Titolo L Erede Del Templare
L'erede del templare. Il romanzo delle Crociate Guillou Jan - Tea, 2007 - Teadue
Birger Jarl altri non è che il nipote di Arn Magnusson, il Templare che dopo vent'anni di servizio in Terrasanta era tornato in patria e aveva gettato le fondamenta di un nuovo regno. Birger Magnusson impara fin da ragazzo a maneggiare la spada e diventa poi un abile commerciante e uno stimato uomo di legge. Ma è allo scoppio della guerra, prima contro Knut Holmgeirsson, poi contro i sostenitori del suo stesso figlio Valdemar, che Birger sfodera tutta la sua forza e capacità... Una storia sanguinosa dove il terreno trema sotto gli zoccoli dei cavalli al galoppo e dove il matrimonio diventa uno strumento di potere altrettanto importante della spada.
L'erede del templare Guillou Jan - Tea, 2014 - Best Tea
Era la morte che scintillava sotto il sole pomeridiano sull'altra sponda del fiume Säve. Il vescovo Kol lo vide con la chiarezza di uno dei molti sogni che gli ispirava lo Spirito Santo, mentre saliva ansimando la scala di legno traballante che portava allo spalto superiore. Sull'altra sponda del fiume erano ammassate le schiere nemiche, intente a battere le armi e gridare le empietà più spaventose. Ma lo jarl, chino su una cassa di sabbia che portava sempre con sé in battaglia, dava le spalle alle esibizioni del nemico in segno di disprezzo. Aveva accanto i suoi uomini più fidati, Sture Bengtsson e Knut Torgilsson. Nella sabbia un guazzabuglio di linee e di pigne che un uomo di chiesa non era in grado di interpretare.
L'erede del templare Guillou Jan - Corbaccio, 2005 - Narratori Corbaccio
Era la morte che scintillava sotto il sole pomeridiano sull'altra sponda del fiume Säve. Il vescovo Kol lo vide con la chiarezza di uno dei molti sogni che gli ispirava lo Spirito Santo, mentre saliva ansimando la scala di legno traballante che portava allo spalto superiore. Sull'altra sponda del fiume erano ammassate le schiere nemiche, intente a battere le armi e gridare le empietà più spaventose. Ma lo jarl, chino su una cassa di sabbia che portava sempre con sé in battaglia, dava le spalle alle esibizioni del nemico in segno di disprezzo. Aveva accanto i suoi uomini più fidati, Sture Bengtsson e Knut Torgilsson. Nella sabbia un guazzabuglio di linee e di pigne che un uomo di chiesa non era in grado di interpretare.