La Sindrome Dello Shopping Libri
Libri di Titolo La Sindrome Dello Shopping
La Sindrome dello shopping Venturo Mariafrancesca - Newton Compton, 2010 - Newton Pocket
Un pantalone 'a mezzo sedere', un maglione 'a scorza d'albero', colori 'un po' meno festivi' o un capo più 'sghenzo' degli altri: quando si è alle prese con i desideri delle clienti di un negozio di abbigliamento all'ultimo grido, nessuna richiesta è troppo assurda e nessuno domanda può essere considerata inverosimile. Così, le signore 'abbondanti' continuano a pretendere di entrare in una taglia 42 (o 40! o 38!), le maniache dello shopping insistono a fare acquisti senza rendersi conto di aver già prosciugato la propria carta di credito e le commesse, senza colpo ferire, provano ad accontentare tutti senza mai venire meno ai requisiti fondamentali della loro professione: un sorriso a trentadue denti e una dose pressoché infinita di pazienza. Un negozio, alla resa dei conti, è una finestra sempre aperta sul mondo e chiunque può entrare e chiedere le cose più strane, da un surreale 'scusi, può farmi il nodo alla cravatta?' a un incredibile 'vorrei allargare la fodera di questo abito, non è possibile che non mi vada bene'.
La sindrome dello shopping Venturo Mariafrancesca - Newton Compton, 2008 - Anagramma
Un pantalone 'a mezzo sedere', un maglione 'a scorza d'albero', colori 'un po' meno festivi' o un capo più 'sghenzo' degli altri: quando si è alle prese con i desideri delle clienti di un negozio di abbigliamento all'ultimo grido, nessuna richiesta è troppo assurda e nessuno domanda può essere considerata inverosimile. Così, le signore 'abbondanti' continuano a pretendere di entrare in una taglia 42 (o 40! o 38!), le maniache dello shopping insistono a fare acquisti senza rendersi conto di aver già prosciugato la propria carta di credito e le commesse, senza colpo ferire, provano ad accontentare tutti senza mai venire meno ai requisiti fondamentali della loro professione: un sorriso a trentadue denti e una dose pressoché infinita di pazienza. Un negozio, alla resa dei conti, è una finestra sempre aperta sul mondo e chiunque può entrare e chiedere le cose più strane, da un surreale 'scusi, può farmi il nodo alla cravatta?' a un incredibile 'vorrei allargare la fodera di questo abito, non è possibile che non mi vada bene'.