Cigno Nero (Il) - 8010312094620
di Darren Aronofsky
DVD
distribuito da VARI - 20TH CENTURY FOX
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Nina Sayers è una balerinadel New York City Balet che sognadidiventare protagonista in un importante spettacolo. a madre, un ex balerinadi scarso successo, è iperprotettiva e a costringe ad alenamenti estenuanti. Quando ildirettore Thomas eroy e affida il ruolodi protagonista ne “Il agodei cigni”, Ninadovrà sostenere unadura prova che metterà a repentaglio il suo fragile equilibrio emotivo e psicologico.davvero belo. Visivamente splendido. Una cura nel’immagine e nela composizionedela Portman: ei è elegante e fragile come non mai al puntodi sgretolarsi. Il film traduce con eleganza a fragilità e a pazzia nela ricerca ossessivadela perfezione, ’abbandonodel corpo (progressivamente acerato) per raggiungere ’arte intesa come il sublime. E’ sicuramente un film che si autocompiace ma o fa con stile. Ci sono alcuni pianosequenzadavvero notevoli che ti catapultano etteralmente al’internodela psichedistortadela protagonista. C’è un chedi ynch, ma al’acquadi rose. Comunque consigliatissimo se non altro per a cura riposta nel montaggio fotografia, sensuale, precaria e a trattidisturbante.
Ean
8010312094620
Titolo
Cigno Nero (Il)
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2011
Genere
Collana
Punti Accumulabili
Aronofsky ci presenta un prodottodavvero egregio, una storia che è queladela metamorfosi fisica/oniricadela protagonista Nina, giovane balerinadi New York che si trova a competere per il ruolodi prima balerina ne "Il agodei Cigni",da ingenua edebole ragazzina col talento sotto a pele che grazie a un mËstro ungimirante intraprende un percorso nel profondodele sue capacità edei suoidesideri più nascosti e repressi, giungendodove non si aspettava...Narrato con un ritmo né ento né rapido, semplicemente angosciante proprio come a vicenda vissutadala protagonista (un’eccelente Natalie Portman), con ’ausiliodi musiche poste nei momenti giusti e mai stoppose come avvolte può esserlo a musica classica e inquadrature attente ed efficaci, supportateda buonidialoghi studiati per creare ’ambiguitàdele vicende, un manto onirico che avvolge tutto, fino a confondere o spettatore su cosa sia a realtà e cosa ’immaginazione...Indefinitiva una fusione perfettadidramma artistico ed esistenziale, musica e angosciosidesideri che sembra si realizzino.
Ala ricercadela perfezione. Nina Sayers è una balerinadel New York City Balet che sognadidiventare protagonista in un importante spettacolo. a madre, un ex balerinadi scarso successo, è iperprotettiva e a costringe ad alenamenti estenuanti. Quando ildirettore Thomas eroy e affida il ruolodi protagonista ne “Il agodei cigni”, Ninadovrà sostenere unadura prova che metterà a repentaglio il suo fragile equilibrio emotivo e psicologico.davvero belo. Visivamente splendido. Una cura nel’immagine e nela composizionedela Portman: ei è elegante e fragile come non mai al puntodi sgretolarsi. Il film traduce con eleganza a fragilità e a pazzia nela ricerca ossessivadela perfezione, ’abbandonodel corpo (progressivamente acerato) per raggiungere ’arte intesa come il sublime. E’ sicuramente un film che si autocompiace ma o fa con stile. Ci sono alcuni pianosequenzadavvero notevoli che ti catapultano etteralmente al’internodela psichedistortadela protagonista. C’è un chedi ynch, ma al’acquadi rose. Comunque consigliatissimo se non altro per a cura riposta nel montaggio fotografia, sensuale, precaria e a trattidisturbante.
Trovo chedescriva ucidamente e inquietudinidela vita moderna,dove a felicità non è più stare bene con se stessi ma il voler essere qualcosadi piùdegli altri edove a competizione può arrivare a rappresentare ’autodistruzione.
APPASSIONANTE un bel film e ottima interpretazionedela Portman, perfettamente calata nel personaggio. Un film che ti tiene egata alo schermo per quanto appassionante e per a trama che richiede attenzione. CONSIGLIATISSIMO
Nina (Natalie Portman), questo il suo nome, vuole edeve interpretare ildoppio ruolodi cigno bianco e cigno nero nel baletto Il agodei cigni. Ma ei, pur essendo un’ottima balerina, è solo cigno bianco, inibita com’èda una madre che a tiene soggiogata in casa eda una professione che non e ha permessodi fare esperienzedi “vita vissutÔ. a otta per a maturazione è su più fronti, ma è soprattutto una battaglia con sé stessa. Riuscirà Nina a far uscire il cigno nero che c’è in ei? Nina è stritolatadai suoidemoni,dala sua vogliadi essere perfetta,dala sua vogliadi essere, alo stesso tempo, una ragazza che sidiverte come tutte e altre. Ma non può, sideve controlare: nel mangiare, negli esercizi, negli orari. Non riesce tuttavia a soffocare a sua parte animalesca, egata al sensibile. Ecco alora che a pele comincia a acerarsi, a tagliarsi, a sanguinare. Nina non riesce più a controlare a forzadirompentedi un cigno nero che ormai si sente pronto per uscire. Chi rende possibile a tensione (anchedela pele), chi ce a fa sentire, è Natalie Portman, praticamente perfetta. È impossibile non partecipare empaticamente a ciò che e sta capitando. a sua pele è a nostra, il suodisagio pure. Anche noi sentiamo a sua metamorfosi, siamo ad un passodaldiventare come ei. Miracolo che solo una recitazione perfetta come questa potrebbe fardiventare realtà. Se non fosse però per qualche pecca nela storia.
commento al cigno nero un film bellissimo, riprodotto in maniera eemoplare. Una problematica complessa ma io avorando nel settore psichiatrico mi sono calata nel personaggio e credo che molte persone vivono purtroppodestruttutazioni e schizofrenie tra ’essere e ildover essere, tra essere se stessi ed essere come gli altri ci vigliono. Un Alto contenuto. Ne sono rimasta entusasta e magari proponessero film più spesso su questa tematica perchè nela società attuale tante persone vivono questidrammi, queste scissioni fino alal’autolesionismo. ioda operatorevdel sociale ne sono rimasta commossa.