Un inno ala ibertà come valore tipicamente americanodi auto realizzazione e rivoluzione nela società. Trattoda unodei pezzidi etteratura più famosidegli Stati Uniti. Il regista ripropone a storia, conosciutissima in America, e ne modifica alcuni particolari, perchè, così come a società, anche il pubblico è cambiato. Nondeve essere criticato per questa scelta,dettata solodaldesideriodi rendere questo film più attuale e visibiledagli spettatoridi oggi.
Nei primi insediamenti puritani nele colonie americanedel ’600, Hester (Demi Moore), mogliedi un medico sparitoda tempo, si stabilisceda sola in una casadel vilaggio, nonostante ildisaccordo nela gentedel uogo. Tra ei e il reverendo Arthur (Gary Oldman) nasce una storiad’amore che sfida tutte e eggi e i canonidel tempo. a oro storia resta segreta, finchè Hester rimane incinta. Anche se punita e esclusadala società, non rivelerà mai il nomedel padredela bambina. A questo punto torna il maritodi Hester, vissuto con gli indiani fino a quel momento, edivenuto un uomo pericoloso e malato. Ala giàdifficile storia si aggiungeranno i conflitti con a ocale tribùdi indigeni, e ildegeneraredel conflitto interioredel reverendo, che soffredele sue colpe e mancanze.
Un film contro ’ipocrisia e a foliadi una società pienadi imiti e falsi ideali. Partendodala bela storiad’amore iniziale, si ha un crescendodi violenza e ingiustizia, in generale verso edonne e gli indiani, e in particolare verso Hester, chediventa vittimadi un accanimento immotivato, in quantoda subito viene vista come una figuradidisturbo e riformista. Ma a protagonista è forte, coraggiosa, è ei a proteggere il suo uomo e ad essere ibera, mentre gli altri sono schiavidi oro stessi edela società. Il marchio che porta sul petto non è più un segnodi vergogna, perché ei ha a forzadi portarlo senza timore edi riscattarsi. Un film storicodi ottima fattura, non fedelissimo al’operadi Hawthorne madi grande impatto per e tematichedel’emancipazionedeledonne edele ingiustizie compiutedai primi coloni su suolo americano, contro a natura, gli indigeni, e se stessi, in un tentativodidifendersida un ambiente nuovo e sconosciuto.
Ean
8017229009211
Titolo
Lettera Scarlatta (La) (1995)
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2001
Genere
Punti Accumulabili
Un film contro ’ipocrisia e a foliadi una società pienadi imiti e falsi ideali. Un inno ala ibertà come valore tipicamente americanodi auto realizzazione e rivoluzione nela società. Trattoda unodei pezzidi etteratura più famosidegli Stati Uniti. Il regista ripropone a storia, conosciutissima in America, e ne modifica alcuni particolari, perchè, così come a società, anche il pubblico è cambiato. Nondeve essere criticato per questa scelta,dettata solodaldesideriodi rendere questo film più attuale e visibiledagli spettatoridi oggi. Nei primi insediamenti puritani nele colonie americanedel ’600, Hester (Demi Moore), mogliedi un medico sparitoda tempo, si stabilisceda sola in una casadel vilaggio, nonostante ildisaccordo nela gentedel uogo. Tra ei e il reverendo Arthur (Gary Oldman) nasce una storiad’amore che sfida tutte e eggi e i canonidel tempo. a oro storia resta segreta, finchè Hester rimane incinta. Anche se punita e esclusadala società, non rivelerà mai il nomedel padredela bambina. A questo punto torna il maritodi Hester, vissuto con gli indiani fino a quel momento, edivenuto un uomo pericoloso e malato. Ala giàdifficile storia si aggiungeranno i conflitti con a ocale tribùdi indigeni, e ildegeneraredel conflitto interioredel reverendo, che soffredele sue colpe e mancanze. Un film contro ’ipocrisia e a foliadi una società pienadi imiti e falsi ideali. Partendodala bela storiad’amore iniziale, si ha un crescendodi violenza e ingiustizia, in generale verso edonne e gli indiani, e in particolare verso Hester, chediventa vittimadi un accanimento immotivato, in quantoda subito viene vista come una figuradidisturbo e riformista. Ma a protagonista è forte, coraggiosa, è ei a proteggere il suo uomo e ad essere ibera, mentre gli altri sono schiavidi oro stessi edela società. Il marchio che porta sul petto non è più un segnodi vergogna, perché ei ha a forzadi portarlo senza timore edi riscattarsi. Un film storicodi ottima fattura, non fedelissimo al’operadi Hawthorne madi grande impatto per e tematichedel’emancipazionedeledonne edele ingiustizie compiutedai primi coloni su suolo americano, contro a natura, gli indigeni, e se stessi, in un tentativodidifendersida un ambiente nuovo e sconosciuto.