Gruppo 63. Il romanzo sperimentale. Col senno di poi - 9788898038220

Gruppo 63. Il romanzo sperimentale. Col senno di poi: "Palermo 1965, che cosa intende per romanzo la nuova avanguardia italiana? Sta per nascere un nuovo romanzo d'avventura? C'è un'ala "cinese" nell'avanguardia italiana? Su questo e altri temi, a Palermo, dal 3 al 9 settembre 1965, hanno dibattuto i critici e gli scrittori del Gruppo 63. Qui è dato il resoconto completo della discussione: le relazioni introduttive di Badili e Guglielmi, gli interventi di Arbasino, Balestrini, Celli, Colombo, Curi, Davico Bonino, Dorfles, Eco, Giuliani, Guglielmi, Leonetti, Mizzau, Pagliarani, Pignotti, Porta, Sanguineti, Spatola, Spinella, Tagliaferri, Testa, e una serie di scritti post factum di Di Marco, Ferretti, Filippini, Gozzi, Lombardi, Manganelli, Marmori, Miccini, Perriera, Vasio" (dalla copertina dell'edizione del 1966). 2013. 1965, ritorno a Palermo. La neoavanguardia parla di romanzo, ossia qualcosa che stando alla vulgata proprio non le competerebbe. E invece leggendo "Il romanzo sperimentale" (uno strano attrattore, un oggetto dissonante e babelico, forse a sua volta un "iper-romanzo" congegnato da un virtuoso del cut-up come Nanni Balestrini) si può avere l'impressione opposta: che fu in quell'occasione che ci si ricominciò ad appassionare alle strutture narrative, agli intrecci, persino ai personaggi. Oggi si tende a pensare che cominciò allora quello che - molto tempo dopo - verrà chiamato postmoderno. Alla riproduzione fedele dell'ormai introvabile libro del '66 si aggiunge ora un corposo resoconto "Col senno di poi"...
"Palermo 1965, what you mean by novel the new Vanguard italiana? Is going to be a new adventure novel? There is a "Chinese" in the Italian vanguard? On this and other topics, in Palermo, from 3 to September 9, 1965, have debated the Group's critics and writers 63. Here is the full report of the discussion: the introductory addresses by Buckets and Guglielmi, Arbasino, Balestrini, Celli, Colombo, cure, Davico Bonino, Dorfles, Eco, Giuliani Guglielmi, Leonetti, Mizzau, Pagliarani, Pappas, Door, Sanguineti, spatula, Spinella, Tagliaferri, head, and a series of written post factum by Di Marco, Ferretti, Filipinos, Goiters, Lombardi, batons, Marmori, Miccini, Perriera, Vasio "(from the cover of the 1966 Edition). 2013.1965, returning to Palermo. The neoavanguardia speaks of fiction, namely something that according to the Vulgate right don't would compete. And instead of reading "experimental novel" (a strange attractor, a dissonant and experience of Babel, perhaps itself a "hyper-novel" devised by a virtuoso of cut-up as Nanni Balestrini) you can have the opposite impression: that was at that time that we began to thrill at narrative structures, to plots, even to the characters. Today we tend to think that began then what--long after--will be called postmodern. The faithful reproduction of the now unobtainable book of ' 66 it adds now a voluminous report "in hindsight".