Il segreto di Carlotta e altre storie - 9788864023823

Il segreto di Carlotta e altre storie: «Dalla fine della seconda guerra mondiale l'umanità - fiduciosa in un futuro che fosse privo di bellicose prospettive di conquista economica, culturale e sociale - è caduta in uno stato di de-civilizzazione. La cultura, quale elemento di coesione dei popoli, di preservazione dei valori tradizionali e di memoria storica delle vicende umane, è stata svilita nella sua essenza immanente di fattore di evoluzione. L'implementazione della comunicazione mediante l'orientamento delle masse all'utilizzo dei social network ha esasperato il concetto di democrazia nelle relazioni interpersonali generando grande confusione e disorientamento che hanno avviato l'era dell'imbarbarimento in cui il solipsismo, l'egotismo e l'assenza del rispetto dell'altro, del diverso da sé hanno forgiato una condizione mentale dell'individuo caratterizzata da uno stato di sovrumanità. L'apertura degli scambi commerciali a livello internazionale, che si è tradotta nel fenomeno della globalizzazione economica e culturale, realizzata in funzione apotropaica contro possibili e più funesti conflitti mondiali, ha livellato al ribasso le capacità evolutive degli individui relegandoli in uno stato di omologazione culturale, morale e sociale. Tutto ciò, realizzato senza lungimiranza - nella convinzione di poter meglio controllare le masse e nel contempo rassicurarle circa la salvaguardia dei loro diritti fondamentali - ha prodotto l'effetto di svilire il principio e concetto di responsabilità rigettando l'essere umano allo stato di natura di matrice hobbesiana in cui vige soltanto il valore/principio del "bellum omn
"Since the end of the Second World War, humanity - confident in a future that lacked the bellicose prospects of economic, cultural and social conquest - has fallen into a state of de-civilization. Culture, as an element of peoples' cohesion, preservation of traditional values and historical memory of human affairs, has been devalued in its immanent essence as a factor of evolution. The implementation of communication through the orientation of the masses to the use of social networks has exacerbated the concept of democracy in interpersonal relations generating great confusion and disorientation that have started the era of embarrassment in which solipsism, egotism and the absence of respect for the other, of the different from itself have forged a mental condition of the individual characterized by a state of superhumanity. The opening up of trade at international level, which has resulted in the phenomenon of economic and cultural globalization, carried out in apotropaic function against possible and more dire world conflicts, has levelled down the evolutionary capacities of individuals by relegating them to a state of cultural, moral and social homologation. All this, achieved without foresight - in the belief that they could better control the masses and at the same time reassure them about the safeguarding of their fundamental rights - has produced the effect of dismissing the principle and concept of responsibility by rejecting the human being in the state of a Hobbesian nature in which only the value/principle of the "bellum omn" exists.