Maledetta Sarajevo. Viaggio nella guerra dei trent'anni. Il Vietnam d'Europa - 9791255022008

Maledetta Sarajevo. Viaggio nella guerra dei trent'anni. Il Vietnam d'Europa: Fu la prima guerra in Europa dal 1945. Il più lungo assedio dell'età moderna. Genocidi e pogrom come non se ne vedevano dai tempi di Hitler e Stalin. A Srebrenica, l'uomo diede il peggio di sé. I lager, gli stupri etnici, i profughi. L'evoluta Europa si ritrovò faccia a faccia con un odio tribale che pareva uscito dal Medioevo. Accadeva solo trent'anni fa, al di là dell'Adriatico, e già non ce lo ricordiamo più. Eppure la guerra in Bosnia rappresentò un prima e un dopo per tutti noi, la madre di tante crisi successive: lo scontro con l'Islam, l'odio razziale, i nazionalismi, le grandi migrazioni. Francesco Battistini e Marzio G. Mian, che raccontarono la guerra da dentro, tornano ad ascoltare i protagonisti di quella tragedia. Vittime e carnefici. Testimoni e mediatori internazionali, come Carl Bildt, Lord Owen, Carla Del Ponte. Incontrano il generale francese che comandava i Caschi Blu dell'Onu e scappò da Srebrenica. Intervistano nel supercarcere dell'Isola di Wight il primo responsabile di tutto: Radovan Karadzic, condannato all'ergastolo per genocidio, che rivela episodi, retroscena, segreti di quegli anni di follia e della sua lunga latitanza. «A un certo punto - dice - ci accorgemmo che nemmeno i gatti dei musulmani andavano d'accordo con i gatti dei serbi». Un viaggio inchiesta in un dopoguerra non ancora finito. Un'indagine sulle responsabilità d'allora e sui fallimenti del dopo. La pavida Europa, ostaggio dell'arroganza tedesca e incapace di gestire le emergenze in casa sua. Le ambigue manovre del Vaticano. I misteri del primo bombardamento nella storia della Nato.
It was the first war in Europe since 1945. The longest siege of the modern age. Genocides and pogroms the likes of which have not been seen since the days of Hitler and Stalin. In Srebrenica, the man was at his worst. The concentration camps, the ethnic rapes, the refugees. Evolved Europe came face to face with a tribal hatred that seemed to have come out of the Middle Ages. It happened only thirty years ago, on the other side of the Adriatic, and we no longer remember it. Yet the war in Bosnia represented a before and after for all of us, the mother of many subsequent crises: the clash with Islam, racial hatred, nationalism, the great migrations. Francesco Battistini and Marzio G. Mian, who recounted the war from the inside, return to listen to the protagonists of that tragedy. Victims and perpetrators. International witnesses and mediators, such as Carl Bildt, Lord Owen, Carla Del Ponte. They meet the French general who commanded the UN Blue Helmets and escaped from Srebrenica. In the Isle of Wight superprison, they interview the first person responsible for everything: Radovan Karadzic, sentenced to life imprisonment for genocide, who reveals episodes, backgrounds, secrets of those years of madness and his long absconding. "At a certain point," he says, "we realized that even the cats of Muslims didn't get along with the cats of Serbs." An inquiry into a post-war period that is not yet over. An investigation into the responsibilities of that time and the failures of the aftermath. Fearful Europe, hostage to German arrogance and incapable of managing emergencies at home. The ambiguous manoeuvres of the Vatican. The mysteries of the first bombing in the history of NATO.