Credere disobbedire combattere. Come liberarci dalle proibizioni per migliorare la nostra vita - 9788817104524

Credere disobbedire combattere. Come liberarci dalle proibizioni per migliorare la nostra vita: Non cambi il mondo, e non difendi la democrazia, facendo sempre quello che ti dicono di fare. Occorre assumersi la responsabilità di contravvenire a leggi ingiuste senza aspettare che qualcuno gentilmente lo conceda. L'obiettivo non è violare le regole, ma cambiarle, la cosa giusta da fare quando la legge si scontra con il vissuto delle persone, trascurando diseguaglianze rese ancora più profonde dalle proibizioni. E questo che ha fatto Marco Cappato accompagnando in Svizzera dj Fabo, aiutandolo a porre fine alla sua sofferenza a costo di essere perseguito penalmente nel nostro Paese. Ed è questo - ha dichiarato - che farà ancora, per difendere il diritto di tutti di essere "liberi di sorridere, fino alla fine". Eutanasia e fine vita, dunque, ma anche droghe, sesso, internet, genetica, scienza e diritti umani: contro le molte norme che in diversi campi minacciano la libertà e criminalizzano comportamenti diffusi e realtà sociali ineliminabili, Cappato si batte da anni con gli strumenti della disobbedienza civile e della nonviolenza - che indica non una semplice assenza di violenza, ma la costante opera attiva per convertire la violenza nel suo opposto - seguendo le orme di illustri personalità come Gandhi e di compagni di viaggio come Pannella. Intrecciando pratica e teoria, la sua storia radicale e le sue azioni - dall'arresto a Manchester per la campagna antiproibizionista alla difesa della ricerca sul genoma e le staminali, alla battaglia contro l'informazione manipolata e la limitazione della libertà digitale -, spiega oggi in questo libro perché disobbedire (civilmente
You don't change the world, and you don't defend democracy, always doing what they tell you to do. It is necessary to take responsibility for contravening unjust laws without waiting for someone to kindly grant it. The goal is not to break the rules, but to change them, the right thing to do when the law clashes with people's lives, neglecting inequalities made even deeper by prohibitions. And this was done by Marco Cappato accompanying DJ Fabo to Switzerland, helping him to put an end to his suffering at the cost of being criminally prosecuted in our country. And it is this - he declared - that will do again, to defend the right of all to be "free to smile, to the end". Euthanasia and the end of life, therefore, but also drugs, sex, internet, genetics, science and human rights: against the many norms that in different fields threaten freedom and criminalize widespread behaviors and inaccessible social realities, Cappato has been fighting for years with the instruments of civil disobedience and nonviolence - which indicates not just a lack of violence, but the constant active work to convert violence into its opposite - following in the footsteps of illustrious personalities such as Gandhi and fellow travelers like Pannella. Weaving practice and theory, its radical history and actions - from the arrest in Manchester for the anti-prohibitioncampaign campaign to the defence of genome and stem research, to the battle against manipulated information and the limitation of freedom explains today in this book why disobey (civilly