Uno sguardo ad Oriente. La regola di S. Benedetto e le tradizioni ascetiche dall'Asia all'Occidente - 9788885931657

Uno sguardo ad Oriente. La regola di S. Benedetto e le tradizioni ascetiche dall'Asia all'Occidente: Monaci e monache di tutte le razze e lingue si sentono profondamente legati. Ma cos'hanno veramente in comune? Già nel III secolo Clemente d'Alessandria segnalava la presenza, in questa città, di asceti indù e buddisti. Tuttavia i monaci delle diverse religioni non si sono incontrati che in questo nostro secolo, allorché il monachesimo cristiano si è impiantato in Asia e le religioni orientali si sono diffuse in Occidente. Dopo vari anni di ricerca, l'Autore confronta la Regola di s. Benedetto con le tradizioni ascetiche dell'Asia e quelle che l'hanno preceduta in Occidente. Il risultato di questo incontro e di questo scambio è un'emulazione reciproca nell'approfondimento della propria vita spirituale e della dottrina della propria religione. Per noi cristiani la questione della cultura e delle religioni nate fuori dall'Occidente ci invitano a precisare sempre meglio l'espressione della nostra fede, in modo da dare una risposta convincente ai nostri contemporanei.
Monks and nuns of all races and languages feel deeply attached. But what they really have in common? Already in the third century, Clement of Alexandria noted the presence in this city, Hindu and Buddhist ascetics. However the monks of different religions does not have met that in our century, when Christian monasticism was implanted in Asia and the Eastern religions have spread in the West. After several years of research, the author compares the rule of St. Benedict with the ascetic traditions of Asia and those that preceded it in the West. The result of this meeting and of this Exchange is a mutual emulation in deepening their spiritual life and doctrine of their religion. For us Christians, the issue of culture and religions sprung out from the West invite us to clarify better the expression of our faith, so as to give a convincing answer to our contemporaries.