La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto - 9788817062695

La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto: Il 9 febbraio 2009 Eluana Englaro moriva. Ci sono voluti 6233 giorni perché il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni di vita sospesa fra la vita e la morte, durante i quali Beppino Englaro ha lasciato il suo lavoro e si è immerso nelle carte. Ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volontà percorrendo sempre la strada della legalità. I suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilità di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a Eluana da uno Stato etico, che può arrivare a privare delle libertà fondamentali i suoi stessi cittadini. In questo libro l'autore rievoca i ricordi e le lettere di sua figlia e ripercorre gli ultimi mesi della vita di lei anche attraverso la propria storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. Una battaglia in cui Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perché la legge rispetti l'individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.
On February 9, 2009 Eluana Englaro died. It took 6233 days because the father could free her and say goodbye. Seventeen years of life suspended between life and death, during which Beppino Englaro has quit his job and immersed himself in the cards. He studied codes and regulations, participated in conferences and met with politicians, jurists and theologians, in trying to figure out how to give voice to his daughter and enforce his will along the road of legality. Its been years without respite, no pauses, no chance of escape or shelter from the violence of an artificial life sets to Eluana ethical State, that can get to deprive its own citizens basic freedoms. In this book the author evokes memories and letters of his daughter and retraces the last months of her life through her own story of man, forced by events to convey a silent people who every day at hospitals, simple questions and expected human responses, and instead dropped out of politics in a limbo of suffering. A battle where Englaro is still busy because freedom of care is a collective value, because the law respects the individual and not give it to others if not for himself the right to determine one's health.