Rimbaud e la vedova - 9788857237282

Rimbaud e la vedova: "II 1875 è un anno cruciale nella vita di Arthur Rimbaud. È infatti l'anno in cui il poeta al quale, secondo Max Jacob, 'tutte le letterature debbono essere riconoscenti', compie la sua definitiva rinuncia alla letteratura. A partire da quel momento Rimbaud cesserà di essere 'qualcuno che era stato lui, ma non lo era più, in alcun modo'. Diventa cioè, via via, soldato mercenario nelle file dell'Esercito Coloniale delle Indie Olandesi di stanza sull'isola di Giava; inserviente di un circo in tournée a Stoccolma e Copenaghen; sorvegliante di una cava prima e caposquadra di un cantiere poi, a Cipro; impiegato di una ditta di import-export ad Aden, commerciante di caffè, cuoio e avorio ad Harar e infine mercante d'armi in Abissinia. Diventa anche, secondo alcune ricostruzioni a cui nessuno più crede, monaco in un monastero cristiano affacciato sulle rive del Mar Rosso e re-stregone di una tribù di selvaggi. Quest'epoca spartiacque per cui si è soliti parlare di un prima e di un dopo quella data, è l'anno in cui inizia quello che viene chiamato il 'silenzio di Rimbaud'. Sul silenzio del poeta delle Illuminations sono state scritte migliaia e migliaia di pagine. Troppe forse. Tanto che verrebbe voglia di liquidare la questione come fece Remy de Gourmont: 'Rimbaud visse da poeta quanto vive un fungo - velenoso forse...'".
"II 1875 is a crucial year in the life of Arthur Rimbaud. It was the year in which the poet Max Jacob, ' which, according to all the literature must be grateful, makes his final renunciation of literature. Since then Rimbaud will cease to be ' someone who had been him, but it wasn't more, in any way. Becomes that is, gradually, mercenary soldier in the ranks of the Dutch Indies colonial army stationed on the island of Java; Janitor of a circus on tour in Stockholm and Copenhagen; supervisor of a quarry before and besides, foreman of a construction site in Cyprus; employee of an import-export firm in Aden, coffee, hides and ivory trader in Harar and finally arms dealer in Abyssinia. It also becomes, according to some reconstructions in which no one believes, monaco in a Christian monastery overlooking the shores of the Red Sea and sorcerer King of a tribe of savages. This watershed era for which it is customary to speak of a before and an after that date, it is the year in which begins what is called the ' silence of Rimbaud. The silence of the poet of the Illuminations were written thousands and thousands of pages. Too many perhaps. So who would want to settle the issue as did Remy de Gourmont: ' Rimbaud lived as a poet because he lives a poisonous mushroom-perhaps ... ' ".