Le mie mute amiche - 9788888786551
di Girdescu Anamaria; Lamantea C. (cur.)
edito da APOGEO EDITORE , 2008
Formato: EPUB - Protezione: nessuna
€ 10.00
Ebook Formato EPUB con Protezione: nessuna
Anamaria Gabriela Girdescu è nata nel 1990 in Romania dove ha trascorso i primi anni di adolescenza. All'età di sedici anni si è trasferita in Italia e Anamaria ha individuato nell'arte poetica lo strumento adatto a ridare con forza espressiva parti di se stessa.
Prefazione di Cesare Lamantea:
Nei testi della giovane poetessa Anamaria Gabriela Girdescu c'è prima di tutto l'esigenza di dare, in molte poesie delle sei sezioni della raccolta, importanza alla parola, la parola che mette in comunicazione, che è testimonianza, quando dice "Qualcuno cerca di lasciare una traccia./ Scrive", che è sollievo e consolazione quando scrive "C'è una penna che mi comprende". Addirittura è la parola di Dio che dà vita e crea il tempo: "Parole sacre da labbra tremanti/divinamente/" nella poesia "Tempo".
Per Anamaria il fatto di venire da un luogo altro e lontano non deve essere motivo di divisione o discriminazione. In poesie come "Dietro alte montagne" indica, proprio nell'assomiglianza dei luoghi e delle speranze di tutti, l'uguaglianza oltre alla diversità, e in "Cambio lingua, ma non cambio paese" ci invita a riflettere sulla semplicità dei gesti quotidiani, uguali e diversi da ogni parte del mondo, e in quel "ma non cambio paese" c'è anche il giusto orgoglio di appartenere ad un popolo. In alcuni testi emergono ritratti delicati e affettuosi di figure care, come la nonna della poesia omonima che con gesti semplici sapeva tranquillizzarla, o il nonno che raccontava storie in "Chi bussa alla porta?", legami famigliari forti e importanti.
Poi vi è l'irruenza della sua gioventù che fa scagliare contro le ingiustizie del mondo, o contro il falso sapere di chi pensa di aver compreso tutto. Ma c'è rabbia nei suoi versi, c'è speranza e la richiesta che venga un'"Era dell'amore e della comprensione" e che siano l'amore e il rispetto reciproco a trionfare. Illusioni? Forse, ma è positivo rilevare che una giovane lo pensi, lo dica e lo scriva con questa determinazione.
Prefazione di Cesare Lamantea:
Nei testi della giovane poetessa Anamaria Gabriela Girdescu c'è prima di tutto l'esigenza di dare, in molte poesie delle sei sezioni della raccolta, importanza alla parola, la parola che mette in comunicazione, che è testimonianza, quando dice "Qualcuno cerca di lasciare una traccia./ Scrive", che è sollievo e consolazione quando scrive "C'è una penna che mi comprende". Addirittura è la parola di Dio che dà vita e crea il tempo: "Parole sacre da labbra tremanti/divinamente/" nella poesia "Tempo".
Per Anamaria il fatto di venire da un luogo altro e lontano non deve essere motivo di divisione o discriminazione. In poesie come "Dietro alte montagne" indica, proprio nell'assomiglianza dei luoghi e delle speranze di tutti, l'uguaglianza oltre alla diversità, e in "Cambio lingua, ma non cambio paese" ci invita a riflettere sulla semplicità dei gesti quotidiani, uguali e diversi da ogni parte del mondo, e in quel "ma non cambio paese" c'è anche il giusto orgoglio di appartenere ad un popolo. In alcuni testi emergono ritratti delicati e affettuosi di figure care, come la nonna della poesia omonima che con gesti semplici sapeva tranquillizzarla, o il nonno che raccontava storie in "Chi bussa alla porta?", legami famigliari forti e importanti.
Poi vi è l'irruenza della sua gioventù che fa scagliare contro le ingiustizie del mondo, o contro il falso sapere di chi pensa di aver compreso tutto. Ma c'è rabbia nei suoi versi, c'è speranza e la richiesta che venga un'"Era dell'amore e della comprensione" e che siano l'amore e il rispetto reciproco a trionfare. Illusioni? Forse, ma è positivo rilevare che una giovane lo pensi, lo dica e lo scriva con questa determinazione.
Ean
9788888786551
Titolo
Le mie mute amiche
Editore
Data Pubblicazione
2008
Pagine
88
Curatore
Lamantea C.
Formato
EPUB
Protezione
nessuna
Classificazione
Collana
Classificazione CCE
Punti Accumulabili