L'invenzione dell'inverno - 9788823505636

L'invenzione dell'inverno: Nel corso del Settecento, il mondo moderno si è garantito il lusso di poterlo ammirare da dietro un vetro nel tepore di una stanza ben riscaldata: da allora l'inverno ha smesso di essere soltanto una stagione buia e gelida ed è diventato molto altro e molto di più. Parte da questa constatazione Adam Gopnik per accompagnarci in un eclettico viaggio tra gli artisti, i libri, le musiche, le mode che hanno forgiato la nostra nuova visione dell'inverno. Scopriamo così come una poesia abbia imposto l'immagine del piacere borghese di radunarsi intorno a un camino mentre fuori nevica; come un'illustrazione abbia sancito il sincretismo tra Natale dei consumi e Natale degli affetti; come la passione per le stampe giapponesi abbia ammorbidito la nostra visione del freddo; come i resoconti delle esplorazioni polari abbiano dato vita a un nuovo senso dell'avventura. L'inverno aspro con cui i romantici tedeschi identificavano lo spirito nordico - in contrapposizione al razionalismo illuminista - nel tempo ha ceduto il passo alle eleganti mollezze di quello ritratto dagli impressionisti; i mesi invernali hanno trovato le loro forme di svago, dal sottile erotismo delle piste di pattinaggio alle folle dello shopping, e l'estetica boreale delle festività di fine anno ha conquistato anche i climi mediterranei, in un profluvio di neve finta, abeti, renne e rami di vischio.
During the 18th century, the modern world has guaranteed the luxury of being able to see behind glass in the warmth of a room well heated: since winter stopped being only a dark and cold season and became more and more. Part from that finding Adam Gopnik to drive us into an eclectic journey through the artists, books, music, the fashions that have shaped our new vision for winter. We thus discover how a poem has imposed the image of bourgeois pleasure to gather around a fireplace while it's snowing outside; as an illustration he sanctioned the syncretism between Christmas and Christmas of affections; as the passion for Japanese prints has softened our vision of the cold; as reports of polar exploration has given birth to a new sense of adventure. The harsh winter in which the German Romantics identified Northern spirit-as opposed to Enlightenment rationalism-in time has given way to the elegant softness of that portrait by the Impressionists; the winter months have found their forms of recreation, from subtle eroticism of skating rinks at shopping crowds, and aesthetics borealis of holiday season has also conquered the Mediterranean climates, in a flood of fake snow, fir trees, reindeer and branches of mistletoe.