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Linee di frattura della globalizzazione. Ordinamento giuridico e politica dell'a-legalità - 9788857534800
di Hans Lindahl Menga F. G. (cur.) edito da Mimesis, 2017
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Linee di frattura della globalizzazione. Ordinamento giuridico e politica dell'a-legalità
- Autori : Hans Lindahl Menga F. G. (cur.)
- Editore: Mimesis
- Collana: Coincidentia oppositorum. Singularia , Nr. 8
- Data di Pubblicazione: 2017
- Genere: DIRITTO
- Pagine: 455
- Curatore: Menga F. G.
- Dimensioni mm: 212 x 0 x 32
- ISBN-10: 8857534804
- ISBN-13: 9788857534800
Linee di frattura della globalizzazione. Ordinamento giuridico e politica dell'a-legalità: Il volume rappresenta un'estesa analisi filosofico-giuridica espressamente dedicata al tema dei "confini" quale istanza costitutiva degli ordini istituzionali. La tesi che l'autore avanza, imbastendo un fecondo dialogo fra la tradizione continentale e quella di stampo analitico, è che ogni ordinamento giuridico riveli il suo carattere contraddistintivo nel fatto di essere espressione e riflesso dell'unità collettiva che sta alla sua base e che lo istituisce attraverso una dinamica immancabilmente connotata da limitatezza e contingenza. Di conseguenza, in contrapposizione alla visione oramai pressoché indiscussa, secondo cui l'assetto globale farebbe inevitabilmente segno verso un diritto senza confini, l'autore sostiene che ogni compagine giuridica, per quanto globalizzata voglia presentarsi, giammai potrà trasgredire il suo costitutivo carattere storico e delimitato. Delimitato secondo un quadruplice senso irriducibile e insuperabile: nella definizione del suo spazio, del suo tempo, dei suoi soggetti e dei suoi contenuti. Di fronte a siffatta limitatezza ogni processo di globalizzazione non può che arrestarsi.
The volume represents a comprehensive philosophical-legal analysis specifically dedicated to the subject of "borders" as a constitutive instance institutional orders. The thesis that the author advances, tacking a fruitful dialogue between continental and analytic style tradition, is that any legal system reveals his character distinguishing mark in fact expression and reflection of the collective unit that is at its base and that the establishment through a dynamic invariably marked by finitude and contingency. As a result, as opposed to the vision now almost unquestioned, that global would inevitably sign towards a right without boundaries, the author argues that each legal structure, as much as globalized want show up, never can transgress its constitutive historical and delimited. Delimited according to a fourfold sense irreducible and unsurpassable: in the definition of its space, of his time, of its subjects and its contents. Faced with such limited each process of globalization can only stop.
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