Pirandello tra Leopardi e Roma - 9788838247064

Pirandello tra Leopardi e Roma: Il volume raccoglie cinque saggi dedicati all'opera di Luigi Pirandello. Questi sono preceduti da una brevissima riflessione su alcuni snodi della sua visione del mondo e della letteratura. Due saggi sono dedicati al rapporto di Pirandello con la scrittura di Giacomo Leopardi. In particolare si offre alla lettura un saggio che ha avuto sempre scarsa circolazione in cui Luigi riflette sullo Zibaldone che Carducci stava editando per la prima volta alla fine del XIX secolo. Quindi si esamina la presenza delle Operette morali non solo nella trama della scrittura pirandelliana ma nelle pieghe della sua antropologia e della sua filosofia (quella che Croce, in maniera certamente deformata, definiva "da marciapiede"). Gli ultimi tre capitoli sono dedicati alla presenza della città di Roma nella vita dello scrittore agrigentino; nei testi delle sue novelle e nei testi dei romanzi. Pirandello dimostra di conoscere a fondo la topografia e la toponomastica della città in cui ha scelto di vivere ma il segno distintivo della sua Roma è dato dal tono costantemente antiretorico con cui racconta non solo le strade e i palazzi ma i grandi monumenti della romanità. Sempre egli riesce a parlare di quella realtà romana ammantata di gloria rendendo normale (potremmo dire "borghese") ciò che è stato tramandato come eroico o addirittura epico.
This book contains five essays dedicated to the work of Luigi Pirandello. These are preceded by a brief reflection on some joints of his vision of the world and literature. Two essays are devoted to Pirandello's relationship with Giacomo Leopardi's writing. In particular, it has to read an essay that has always had poor circulation in which Louis reflects on Zibaldone that Carducci was editing for the first time in the late 19th century. Then you examine the presence of Pirandello's writing Operettas not only in moral but in the folds of his anthropology and its philosophy (one that Cross, so certainly deformed, termed "Midnight Cowboy"). The last three chapters are devoted to the presence of the city of Rome in the life of the writer of Agrigento; in the texts of his novels and texts of the novels. Pirandello proves to be thoroughly familiar with the topography and toponymy of the city in which he chose to live but the hallmark of his Rome is constantly antiretorico tone with which he tells not only the roads and buildings but the great monuments of romanit??. He always manages to talk about the Roman reality cloaked in glory making normal (we could say "bourgeois") what has been handed down as heroic or even epic.