Il continente selvaggio. L'Europa alla fine della seconda guerra mondiale - 9788858119341

Il continente selvaggio. L'Europa alla fine della seconda guerra mondiale: La seconda guerra mondiale lascia un'Europa nel caos. Un continente devastato, città intere rase al suolo, più di 35 milioni di morti. Ma la distruzione non è solo fisica: è anche. sociale, politica, morale. Legge e ordine sono praticamente inesistenti. Istituzioni per noi oggi scontate, come governo e polizia, sono sparite o disperatamente compromesse. Non ci sono scuole né giornali. Non ci sono trasporti, né possibilità di comunicare. Non ci sono banche, ma tanto il denaro non ha più alcun valore. Non ci sono negozi, perché nessuno ha alcunché da vendere. Non c'è cibo. Non sembra essere nemmeno chiaro ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. La gente ruba tutto quel che vuole. Uomini in armi vagano per le strade minacciando chiunque intralci il cammino. Non c'è vergogna. Non c'è moralità. C'è solo sopravvivenza. Per le generazioni attuali è difficile figurarsi un mondo del genere, eppure ci sono ancora centinaia di migliaia di persone che hanno sperimentato proprio questo, e non in angoli sperduti del globo, ma nel cuore di quella che per decenni è stata considerata come una delle più stabili e sviluppate regioni della terra. "Il continente selvaggio" racconta per la prima volta il lato oscuro e sconosciuto di quegli anni. È il ritratto di un'Europa dura, sconvolgente.
World War II left a Europe into chaos. A devastated continent, entire city razed, more than 35 million deaths. But the destruction is not only Physics: is also. social, political, moral. Law and order are virtually nonexistent. Institutions for us today, as Government and granted police, are gone or hopelessly compromised. There are schools nor newspapers. There are no transport, no possibility to communicate. There are no banks, but much money no longer has any value. There are shops, because nobody has anything to sell. There is no food. Doesn't seem to be clear what is right and what is wrong. People steal everything he wants. Men in arms roam the streets threatening anyone catch on the way. There is no shame. There is no morality. There is only survival. For current generations is hard to imagine a world like that, yet there are still hundreds of thousands of people who have experienced this, and not in remote corners of the globe, but in the heart of what for decades has been regarded as one of the most stable and developed regions of the Earth. "Mainland Savage" tells for the first time the dark side and unknown of those years. And the portrait of a Europe hard, shocking.