Bastava dire no. Alla fine di un matrimomio, credetemi, si sopravvive - 9788831715782

Bastava dire no. Alla fine di un matrimomio, credetemi, si sopravvive: Il giorno in cui si è sposata era convinta che l'amore sarebbe durato per sempre. Vogliamo essere onesti? Diciamo che ci sperava. Perché, in fin dei conti, decidere di dividere la propria vita con qualcuno è un rischio. E se anche la cosa non le fosse stata del tutto chiara quando stava attraversando la navata della chiesa, indossando fieramente la meringata che chiamano abito da sposa, lo sarebbe diventata qualche tempo dopo. Quel giorno piangevano la mamma e qualche zia. Qualche anno più tardi, invece, piangeva lei. Succede quando si entra nel vortice dei tentativi che si fanno per restare insieme. Nel momento in cui ci si separa si viene catapultati in una nuova dimensione di problemi emotivi ma anche molto pratici. Tutte cose che (più o meno) sono capitate a (più o meno) tutti. Perché bisogna dirlo alle famiglie, dirlo al lavoro, parlare con gli avvocati, cercare una nuova casa. E si realizza che gli amici ci avrebbero scommesso, perché dopo - e solo dopo - ti dicono cosa davvero pensavano dell'ex. Una consolazione: non si è soli. E poi quando i due si lasciano c'è sempre del tragicomico e sentirselo raccontare da chi quei momenti li ha vissuti e in qualche modo superati, potrebbe essere di un qualche sollievo per chi sta concludendo (o ha da poco concluso) una storia importante. Ed è il motivo per cui Chiara Maffioletti ha scritto questo libro. Una storia in cui molti lettori possono facilmente identificarsi.
The day that she married was convinced that love would last forever. We are to be honest? Let's say that we hoped. Because, ultimately, decide to share your life with someone is a risk. And even if it didn't the had been entirely clear when he was crossing the nave of the Church, proudly wearing the meringue that call wedding dress, it would become later. That day mom was crying and some aunt. A few years later, however, cried she. Happens when you enter into the vortex of attempts that are made to be together. When you ungroup it is catapulted into a new dimension of emotional problems but also very practical. All things that (more or less) happened to (more or less) all. Because you have to tell the families, telling your work, talk to the lawyers, find a new home. It is realized that friends would have bet us, because after-and only then-they tell you what they thought of the former. One consolation: you are not alone. And then when the two leave, there's always the tragicomic and hear tell by whom those moments lived them and somehow overcome, might be of some relief for those who are entering into (or recently concluded) an important story. Which is why Clare Maffioletti wrote this book. A story in which many readers can easily identify with.