Viaggi di un tedesco in Inghilterra nell'anno 1782. In lettere al direttore Gedike - 9788893920353

Viaggi di un tedesco in Inghilterra nell'anno 1782. In lettere al direttore Gedike: Con il volume "Viaggi di un tedesco in Inghilterra nell'anno 1782", qui per la prima volta tradotto in italiano, Moritz rese le isole britanniche tra le destinazioni predilette da scrittori ed eruditi della seconda metà del secolo dei lumi. L'opera illustra in modo esemplare il momento di transizione in cui la letteratura odeporica tedesca all'epoca si trovava, aprendo la strada alla modernità: pur non abbandonando del tutto il resoconto di viaggio di ascendenza illuministica, una sorta di catalogo ragionato di luoghi e monumenti descritti analiticamente, i "Viaggi di un tedesco in Inghilterra", richiamandosi alla Empfindsamkeit di provenienza inglese, anticipano la relazione odeporica che sarà propria del Romanticismo, in quanto pongono in gioco la disposizione psicologica e il vissuto dell'autore, lasciando emergere l'approccio personale del viaggiatore nei confronti del nuovo contesto. Non interessa più cosa il soggetto vede, ma come egli percepisce il mondo. Con tono spesso ironico e divertito, non privo di punte di malinconia, Moritz conduce il lettore dalle Sehenswürdigkeiten canoniche di Londra attraverso Richmond, Stratford-upon-Avon e Oxford fino alle grotte di Castleton.
With the book "Travels of a German to England in the year 1782", here for the first time translated into Italian, Moritz made the British Isles a favorite destination of writers and erudites of the second half of the century of the enlightenment. The work exemplifies the moment of transition in which German odeporic literature at the time was, paving the way for modernity: while not abandoning the travel account of Enlightenment ancestry, a kind of catalogue "Travels of a German to England", referring to the English-born Empfindsamkeit, anticipate the Odeporic relationship that will be typical of Romanticism, as they put the psychological disposition and the author's experience, revealing the traveler's personal approach to the new context. It no longer matters what the subject sees, but how he perceives the world. With an often ironic and amused tone, not without melancholy tips, Moritz leads the reader from London's canonical Sehensw-rdigdigditen through Richmond, Stratford-upon-Avon and Oxford to the Castleton Caves.