I sociologi dimenticati. Antologia del pensiero proto sociologico italiano - 9788856825725

I sociologi dimenticati. Antologia del pensiero proto sociologico italiano: Il volume ripropone al pubblico dei lettori e a quello di studiosi e specialisti di sociologia monografie, saggi e articoli dei proto-sociologi, ossia di coloro che dalla seconda metà del XIX secolo e fino alla Seconda Guerra Mondiale hanno contribuito a proporre riflessioni, studi e insegnamenti di sociologia. La definitiva affermazione della sociologia come scienza in Italia si realizza solo dopo il Secondo conflitto mondiale attraverso una ripresa dei paradigmi di provenienza nordamericana, soprattutto perché la sociologia delle origini è stata sempre erroneamente condizionata dal convincimento secondo il quale non sarebbe esistita un'apprezzabile tradizione sociologica nazionale da cui ripartire o con cui potersi confrontare. L'antologia si inserisce, quindi, all'interno di una riflessione che ha lo scopo di rieditare alcuni di quegli autori che, pur avendo contribuito allo sviluppo della sociologia, per questioni convenzionali non vengono annoverati tra gli studiosi fondatori. La finalità è avvicinare, pertanto, non solo gli studiosi più vicini alle discipline sociali, ma anche i giovani, allo studio di quei classici dimenticati, le cui opere sono un prezioso bagaglio culturale per nulla superato. Il valore di queste opere riguarda non solo la rara disponibilità dei brani proposti antologicamente, ma soprattutto la varietà dei temi da loro trattati che, pur essendo di matrice sociologica e filosofica, possono interessare ricercatori provenienti da discipline diverse. Prefazione di Vincenzo Cesareo.
The volume proposes to the public of readers and scholars and specialists of sociology books, essays and articles of proto-sociologists, namely those from the second half of the 19th century and until the second world war helped to bring reflections, studies and teachings of sociology. The definitive statement of sociology as a science in Italy is realized only after the second world war through a resumption of North American origin paradigms, especially as the sociology of origins was always erroneously conditioning by the conviction that would not have existed a distinctly national sociological tradition from which to start or with which to compare. The anthology is inserted then, inside a reflection that aims to reedit some of those authors who, despite having contributed to the development of sociology, for conventional issues are not numbered among the founding scholars. The aim is to introduce, therefore, not only the scholars closer to the social disciplines, but also young people, to the study of those forgotten classics, whose works are a precious heritage for nothing passed. The value of these works concerns not only the rare availability of songs offered will, but especially the variety of themes by their treaties, although of sociological and philosophical matrix, may be of interest to researchers from different disciplines.