L'amor che te struca. Poesie (1976-2004) - 9788867878116

L'amor che te struca. Poesie (1976-2004): Tra il 1976 e il 2004, con una frequenza quasi quotidiana che si diluisce nel tempo col passare degli anni, senza disperdere la vena poetica che non viene mai meno, Emma Passi Ciani Bassetti ha affidato la sua anima a un "quaderno strasso", che è "sfogo, [...] co affanni, co gioie,/ de note e de dì", un amico ("ti sì el me amigo"), un "libro dei pensieri e della pace" che spesso nasconde "in un sacchetto di plastica". In queste pagine scritte con una calligrafia elegante, possiamo scoprire, declinata in rima e in dialetto, la scansione della sua intensa vita interiore tra sonno e veglia, lavoro e riposo, nascita e morte, feste rituali, calendari, celebrazioni, stagioni, attese e delusioni; fotogramma dopo fotogramma conosciamo il suo spazio privato, la sua strabordante affettività, la tenerezza che pulsa nelle sue vene, le sue paure e i suoi progetti, la sua lotta contro i muri ("se ghe ne trova tanti") e la sua voglia inesausta di cantare ("canta veciota, canta putela") e la sua costante aspirazione di appartenere a qualcuno per sentirsi intera.
Between 1976 and 2004, with almost daily rate that is diluted over time as the years passed, without dispersing the poetic vein that never fails, Emma Steps Ciani Bassetti entrusted his soul to a ??"plotters", which is "rash ossier , [...] co de co joys, sorrows,/notes and de d?? ", a friend (" Yes "el me amigo"), a "book of thoughts and of peace" which often hides "in a plastic bag". In these pages are written with an elegant calligraphy, we can discover, declined in rhyme and in dialect, scanning its intense inner life between sleeping and waking, work and rest, birth and death, ritual feasts, calendars, celebrations, seasons, expectations and disappointments; frame by frame we know your private space, its overflowing affection, tenderness pulsing through his veins, his fears and his projects, his fight against the walls ("se ghe it finds many") and his inexhaustible desire to sing ("sing veciota putela sings ") and its constant aspiration to belong to someone to feel whole.