Fuga verso l'alto - 9788842822097

Fuga verso l'alto: Declivi bianchi, oceani di neve, cime frastagliate, impassibili e mute; spazi immensi. Vuoti. La fatica della salita, la vertigine della discesa: sugli sci, il vento in faccia, vicino al cielo e lontano da tutto. Dopo otto anni passati in Sudamerica, Francis von Ruthern - figlio di uno Junker prussiano - si rifugia in una vacanza infinita, senza ieri e senza domani, solo un corpo da sfinire e giornate sempre uguali. La sera, tra alberghi di lusso e sale da ballo, incrocia chi come lui, estraneo a se stesso, non vuole più lasciare quella neve che ferma il tempo, dona il silenzio, promette l'oblio. Durante la sua assenza, il mondo aristocratico a cui apparteneva è sparito, spazzato via dalla crisi: la madre che amava è morta, la tenuta di famiglia perduta per sempre; Francis non ha più radici, identità, appartenenza. La Storia, intanto, avanza e travolge: il nazismo è agli albori, mai nominato eppure onnipresente; e allora meglio la fuga, meglio sciare e dimenticare, meglio bere e incontrare donne belle e tristi che non possono consolare, meglio non tornare laggiù, dove suonano i tamburi di guerra. "Fuga verso l'alto" è uno degli ultimi romanzi scritti da Annemarie Schwarzenbach, composto nel 1933 quando Hitler saliva al potere. Prodotto di un tempo violento e terminale, immerso in un milieu mitteleuropeo evidente nella ripresa degli spazi rarefatti e nel senso soffocante di attesa che richiamano "La montagna incantata" di Thomas Mann...
White slopes, oceans, jagged peaks, impassive and mute; immense spaces. Empty. The effort of the climb, the dizziness of descent: on skis, the wind in your face, close to heaven and get away from it all. After eight years in South America, Francis von Ruthern-son of a Prussian Junker-takes refuge in a endless vacation, no yesterday and no tomorrow, just a body from exhaust and days are always the same. In the evening, between luxury hotels and ballrooms, crosses those like him, a stranger to himself, no longer wants to leave that snow that stops time, dona silence, promises oblivion. During his absence, the aristocratic world to which he belonged is gone, swept away by the crisis: the mother who loved is dead, the family estate lost forever; Francis has more roots, identity and belonging. History, meanwhile, advances and overwhelms: Nazism is in its infancy, never mentioned yet omnipresent; and then better escape, better skiing and forget, better drink and meet beautiful women and sad that they can't console, better not go there, where they play the drums of war. "Up" is one of the last novels written by Annemarie Schwarzenbach, composed in 1933 when Hitler rose to power. Product of a violent time and Terminal, submerged in a rarefied spaces and recovery evident in Central Europe milieu in suffocating sense of expectation that recall "the Magic Mountain" by Thomas Mann.