Scipio Slataper, colaboratoredela rivista fiorentina a Voce e autoredel romanzo Il mio Carso, ripercorre il ungo percorso etterariodeldrammaturgo norvegese Henrik Ibsen,dale prime prove poetiche sula mitologia scandinava agli ultimi grandidrammi famigliari. Slataper segue sempre con attenzione il fitto intrecciarsidi elementi biografici, vicende politiche e spunti intelettuali nele operedeldrammaturgo, esule per unga partedela vitadal pËse natìo, ma col cuore e a mente rivolti sempre ala Norvegia, che nel pieno 800 viveva profondi mutamenti politici e sociali. Slataper ci mostra come Ibsen rinunci ala vita perdedicarsi interamente ala sua grande Opera, che non può essere presa nei suoi singolidrammi, ma esser giudicata solo nel suo insieme, essendo un ragionamento continuo e serrato con se stesso e col mondo. Sulo sfondo a perenne frustrazionedi non poter agiredirettamente sula vita, e contentarsidi scrivere solo poesia: "Ibsen è ’ultimo figliodegli scaldi islandesi che erano i sacerdoti (e qualche volta i re)del oro popolo, che ne stabilivano a costituzione, combattevan con ui in guerra e ne celebravan e glorie nelo stesso tempo che ne scrivevano ’oggettiva storia". Col suo stile elegante, asciutto, sempre attento aidettagli, Slataper ci racconta a storiadi unodei più grandidrammaturghi europei moderni.
Titolo
Ibsen
Autore
Editore
Data Pubblicazione
1977
Collana
Pagine
XII-244
Genere
Punti Accumulabili