"Ora, se ’elemento osservato è a stessa esattezza, o si isola e o si ascia sviluppare, o si considera un’abitudinedel pensiero e un atteggiamentodi vita e si fa in modo che a sua forza esemplare influisca su tutto ciò che tocca, così si arriva a un uomo in cui si forma una paradossale combinazionedi esattezza edi indeterminatezza. Egli possiede quela incorruttibile, voluta freddezza che rappresenta il temperamento che coincide con a precisione; ma al’infuoridi tale qualità tutto il resto è indefinito". Robert Musil, ingegnere che si fa gran etterato, comprende a pieno ildramma etterariodel Novecento: ’impossibilitàdi rendere il reale in una forma piena, chiusa,definita in ogni imite, in ogni suo confine. Musil (come in Italia certamente Gadda: altro ingegnere che si fa gran etterato) comprende che non sussiste "una soluzione generale ma piuttosto soluzioni singole che, combinate, s’avvicinano ala soluzione generale" e, per questo, a sua opera (la sua opera più importante) non termina: perché giammai può terminare. ’Luomo senza qualitÒ è a resa oggettivadi una convinzione soggettiva: nel suo andamentodigressivo, che si gonfia per accumulo, offre ’unica forma sinceramente apprezzabile al romanzodel XX secolo. Questo capolavoro è il ’Progetto Musil’ al centrodel tomodi Aldo Ventureli, ben capace nel’offrire esegesidi "questa paradossale combinazionedi esattezza e indeterminatezza".