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Milano. Matteo e Francesco,due amici inseparabili, un appartamento, un ex coinquilino che sidà ala macchia asciandosidietrodeidebiti, una nuova coinquilina, Beatrice. Matteo è un giovane e brilante matematico, ma a sua fontedi reddito non provienedal’attività che gli piace, madal avoro nel settore marketing, in una società in viadi ristrutturazione. Francesco, patitodi playstation, arrangia qualche soldo avorando in un cinema. Beatrice, anche ei precaria, in attesadi un postoda insegnante. Ciascuno con il proprio sogno. Madevono fare i conti con a realtà. Si barcamenano come possono, in una società che nondà più sicurezze. Tutta a storia si svolge seguendo e peripezie e i cambiamentidi Matteo. Che cercadi farsi piacere quelo che fa, anche se non è quelo che vorrebbe fare, e così non prende mai unadecisione, ma si ascia trasportaredagli eventi. Ed è proprio questo suo asciarsi andare ala corrente che o porterà finalmente a ottenere un buon avoro, una buonadonna, un felice futuro. Ma questo a che costo? asciare gli amici, adonna che ama, ’ingenuità e i buoni propositi per immettersi in un mondodi finzione? È proprio questo che vuole Matteo? È ’unica possibilità che questa società, privadi sicurezze economiche, ti consente? O si può sperare, come Beatricedice, che prima o poi quelo che si vuole o si ottenga? Ma Matteo ala fine, tra ragione e sentimento, preferirà votarsi a quest’ultimo, e ci riproverà a perseguire il proprio sogno, il concorso per una cattedradi matematica in Università, fino a quando non riuscirà a spuntarla. E come ui stessodice: prima o poi finiranno questi nipoti.