Riconoscere è un dio. Scene e temi del riconoscimento nella letteratura - 9788806175351

Riconoscere è un dio. Scene e temi del riconoscimento nella letteratura: Il riconoscimento - l'agnizione dei latini, l'anagnorisis dei greci - è uno dei più grandi scandali della letteratura: ha luogo nell'azione drammatica, nel romanzo, nell'opera, nel cinema, e spesso scrittori maggiori e minori ne hanno fatto uso strumentale all'unico scopo di portare a conclusione la propria opera. È anche, però, un elemento centrale, come già rilevava Aristotele, della tragedia e della narrazione complessa, perché mette in scena l'affiorare della conoscenza: non in un processo teorico astratto, ma nella carne stessa, nei sentimenti, nell'intelligenza, degli esseri umani. Questo libro esplora le scene e i temi del riconoscimento dalla letteratura antica a quella medievale e moderna: da Omero e dalla sua Odissea all'Antico e al Nuovo Testamento; da Eschilo, Euripide e Sofocle a Shakespeare, da Dante a T. S. Eliot; dal "Conte di Montecristo" di Dumas al "Giobbe" di Roth, dal "Giuseppe e i suoi fratelli" di Mann all'"Ulisse" di Joyce. In ogni capitolo a un testo antico fa riscontro una serie di testi moderni, mentre la teoria del riconoscimento segue il percorso parallelo da Platone e Aristotele ai Padri della Chiesa e a Freud. Riconoscere, dice Euripide, è un dio: il deflagrare della conoscenza tra persone che si amano, o si odiano, possiede la forza, la sublimità, l'ilarità che per pochi attimi ci fa provare la vertigine del divino.
Recognition-recognition of the Latins, the anagnorisis of the Greeks-is one of the biggest scandals of the literature: the dramatic action takes place, in the novel, opera, cinema, and major and minor writers often have made instrumental use in order to bring its work to a conclusion. And also, however, a central element, as already noted, of tragedy and complex narrative, because it depicts the emergence of knowledge: not in a theoretical process abstraction, but in the meat itself, feelings, intelligence, human beings. This book explores the scenes and themes of recognition from ancient literature to that of medieval and modern: from Homer and his Odyssey to the old and New Testament; from Aeschylus, Euripides and Sophocles to Shakespeare, from Dante to t. s. Eliot; from "count of Monte Cristo" by Dumas the "job" of Roth, "Joseph and his brothers" by Mann to "Ulysses" by James Joyce. In each chapter to an ancient text fa hit a series of modern texts, while the theory of recognition follows the parallel path from Plato and Aristotle to the fathers of the Church and to Freud. Recognize, says Euripides, is a God: the burst of knowledge between people who love, or hate, possesses strength, sublimity, the hilarity that for a few moments we feel the Vertigo of the divine.