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La deriva. Perchè l'Italia rischia il naufragio - 9788817025621
di Stella G. Antonio Sergio Rizzo edito da Rizzoli, 2008
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La deriva. Perchè l'Italia rischia il naufragio
- Autori : Stella G. Antonio Sergio Rizzo
- Editore: Rizzoli
- Collana: Saggi italiani
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: scienza politica
- Argomenti : Italia-Politica Classe politica Italia contemporanea
- Pagine: XXII-305
- Dimensioni mm: 22 x 15 x 3
- ISBN-10: 8817025623
- ISBN-13: 9788817025621
La deriva. Perchè l'Italia rischia il naufragio: Dalle infrastrutture bloccate da lacci e lacciuoli di ogni genere all'attività
legislativa farraginosa, dai ritardi nell'informatica che ci fanno arrancare
dietro la Lettonia agli ordini professionali chiusi a riccio davanti ai
giovani, dal declino delle Università-fai-da-te alle rivolte di mille
corporazioni, dalle ottusità sindacali ai primari nominati dai partiti:
l'Italia è un Paese straordinario che, nonostante la sua storia, le sue
eccellenze, i suoi talenti, appare ormai alla deriva. Un Paese che una classe
politica prigioniera delle proprie contraddizioni e dei propri privilegi non
riesce più a governare. E la tesi di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo:
quella Casta, denunciata nel libro che ha rappresentato il più importante
fenomeno editoriale degli ultimi anni, non è soltanto sempre più lontana dai
cittadini ma è il sintomo di un Paese che non sa più progettare e prendere
decisioni forti. E il confronto con gli altri Paesi, senza una svolta netta,
coraggiosa, urgente, si fa di giorno in giorno così impietoso da togliere il
fiato.
Infrastructure held by strings and snares of all kinds to legislative work cumbersome, delays in computer science that make us trudge behind Latvia to closed professions to curl in front of young people, from the decline of the universities-do-it-yourself revolts of thousand corporations, from primary nominated by Parties: the Trade Union to obtuseness Italy is an extraordinary country that, despite its history, its excellence , her talents, is now adrift. A country that a political class prisoner of its own contradictions and of their privileges no longer able to govern. And the argument by Gian Antonio Stella and Sergio Rizzo: one caste, denounced in the book who represented the most important editorial phenomenon of recent years, is not only more and more distant from the citizens but it is the symptom of a country that no longer knows how to design and make decisions. And the comparison with other countries, without a sharp turning, brave, urgent, you do day by day so pitiless that takes your breath away.
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Mi è piaciuto perchè ho trovato scritto a curiositàdele scodelatrici.Realtà che io vivo perchè sono un insegnante.Suggeriscodi guardare ad altri sprechi proprio nela scuoladove a frontedi mali cronici veri,esistono sacchedi sperpero ,vedi progetti varidi tutti i tipi chedistolgonodal’insegnamento (alfabetizzazione,gioco,recupero,maschere,ambiente.....) fatti solo per spenderedei soldi.Oppure 4 impiegati in segreteria per una popolazione scolasticadi 300 alunni.Oppuredirigenti assunti a seguitodi un concorso riservato per stabilizzare gli incaricati.. E’ Per questo a scuola èdiventata quelo che è? Grazie per il vostro contributo ; il vostro ibro svela certe realtà che portano aladERIVA.