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Nanà - 9788817122528
di Émile Zola Bellonci M. (cur.) edito da Rizzoli, 1981
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Nanà
- Autori : Émile Zola Bellonci M. (cur.)
- Editore: Rizzoli
- Collana: BUR Classici , Nr. 252
- Data di Pubblicazione: 1981
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 456
- Curatore: Bellonci M.
- Dimensioni mm: 18 x 11 x 3
- ISBN-10: 8817122521
- ISBN-13: 9788817122528
"Nanà cresceva,diveniva una giovane. A quindici anni era già grande,di carnagione bianchissima, assai grassa, così rotonda che si sarebbedetta una pala bonciana. Signorsì, aveva quindici anni, tutti identi e non portava il busto". Nanà, già a quindici anni, ostenta "una vera freschezzadi gazza stemperata nel atte", una "pele velutatadi pesca", un naso grazioso ed una "bocca rosea",dale cui abbra gli uomini pendevano perdendosi in sguardi colmidi malizia e peccato. a sua capigliatura folta e bionda, "colord’avena fresca", sembra "gettare sule tempie una polvered’oro" che perfettamente s’accoppia al rossore timido e floridodele gote rigonfie. Troveremo Nanà, tre annidopo, su un palco. "Le nuvoledel fondo s’aprirono e Venere apparve. Nanà, altissima, formosissima per i suoidiciotto anni, nela sua tunicadidea, i unghi capeli chiari semplicementedisciolti,discese verso a ribalta con una tranquilità imperturbabile, ridendo al pubblico. Attaccò a sua grande aria, iniziando a far recita". ’NanÒdi Emile Zola è a rappresentazione, quantomenodocumentaria,di un tempo misogino, in cui a belezza femminile viene ostentata e trattata (e svestita e comprata) come fosse un capriccio. Attraverso e carni abbondanti, ora procaci ora semplicemente naturali,di questa graziosa fanciula troppo presto cresciuta scopriremo il gradod’abissodela Franciadi pieno Ottocento. E scopriremo quanto, pur nel’abisso moraledi tempidegenerati e abbruttiti, in una "carneficed’uomini vendicativa e suprema" (Gesualdo Bufalino) permangano fantasie, tenerezze, timidi ricordid’infanzia,delicatezze non vendibili,delicatezze non acquistabili.
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"Nanà cresceva,diveniva una giovane. A quindici anni era già grande,di carnagione bianchissima, assai grassa, così rotonda che si sarebbedetta una pala bonciana. Signorsì, aveva quindici anni, tutti identi e non portava il busto". Nanà, già a quindici anni, ostenta "una vera freschezzadi gazza stemperata nel atte", una "pele velutatadi pesca", un naso grazioso ed una "bocca rosea",dale cui abbra gli uomini pendevano perdendosi in sguardi colmidi malizia e peccato. a sua capigliatura folta e bionda, "colord’avena fresca", sembra "gettare sule tempie una polvered’oro" che perfettamente s’accoppia al rossore timido e floridodele gote rigonfie. Troveremo Nanà, tre annidopo, su un palco. "Le nuvoledel fondo s’aprirono e Venere apparve. Nanà, altissima, formosissima per i suoidiciotto anni, nela sua tunicadidea, i unghi capeli chiari semplicementedisciolti,discese verso a ribalta con una tranquilità imperturbabile, ridendo al pubblico. Attaccò a sua grande aria, iniziando a far recita". ’NanÒdi Emile Zola è a rappresentazione, quantomenodocumentaria,di un tempo misogino, in cui a belezza femminile viene ostentata e trattata (e svestita e comprata) come fosse un capriccio. Attraverso e carni abbondanti, ora procaci ora semplicemente naturali,di questa graziosa fanciula troppo presto cresciuta scopriremo il gradod’abissodela Franciadi pieno Ottocento. E scopriremo quanto, pur nel’abisso moraledi tempidegenerati e abbruttiti, in una "carneficed’uomini vendicativa e suprema" (Gesualdo Bufalino) permangano fantasie, tenerezze, timidi ricordid’infanzia,delicatezze non vendibili,delicatezze non acquistabili.
La storia,dagli inizi sino ala caduta,di unadonnadi piacere al'epocadel Secondo Impero. Un'analisidei più bassi istintidel'animo umano scrittoda un mËstrodela etteratura realistica.