Fake revolution - 9788827808702

Fake revolution: Le campagne elettorali degli ultimi anni sono accompagnate da un ampio dibattito sulle fake news e sulle logiche del potere al tempo di internet e dei social network: è la rivoluzione del fake, sempre più protagonista nell'arena politica dei nostri giorni. Il marketing elettorale e le manipolazioni dell'informazione non sono fenomeni recenti, ma solo con la rete si è arrivati ad annullare le distanze sul piano dello spazio e delle gerarchie. Il caso di Alex Anderson, finto candidato alla presidenza degli USA nel 2016, è il simbolo di questa nuova stagione politica: il congressman frutto della fantasia di un autore italiano ottiene seguito e consenso perché costruito in maniera credibile. Non è vero, ma verosimile, e questo basta in una società in cui le notizie si susseguono così velocemente da non poter essere verificate con attenzione. L'analisi della campagna elettorale di Anderson è ripercorsa con continui riferimenti storici e presenta un interrogativo di fondo: non è stata altro che una democratica illusione? La tesi di laurea dell'autore, presentata in veste editoriale e arricchita dalla prefazione di Alessandro Nardone - il "vero" Alex Anderson - prova a dare una risposta.
Election campaigns of recent years are accompanied by a broad debate on fake news and the logic of power in the time of internet and social networks: is the revolution of fake, increasingly protagonist in the political arena of today. Electoral marketing and manipulation of information are not recent phenomena, but only with the network has arrived to eliminate distances in terms of space and hierarchies. The case of Alex Anderson, mock u.s. presidential candidate in 2016, is the symbol of this new political season: the congressman figment of the imagination of an Italian author gets followed and consensus because it built in a credible way. It is not true, but plausible, and that's enough in a society where the news unfold so quickly that they cannot be verified carefully. The analysis of the election campaign of Anderson is traced with continuous historical references and presents a basic question: was nothing but a democratic illusion? The author's thesis, submitted in editorial and enriched by the preface by Alessandro Nardone-the "real" Alex Anderson-tries to give an answer.