Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta - 9788827820018

Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta: "Neoliberismo e manipolazione di massa" è rivolto a tutti coloro che vogliano affrontare un percorso di disvelamento delle menzogne che si celano dietro l'attuale modello socio-economico. Rinnegando gli insegnamenti dell'Università Bocconi, dove si è formata, l'autrice guida i lettori attraverso il proprio cammino di comprensione dell'inganno neoliberista. Il libro introduce la storia della psicologia delle folle, partendo dall'opera di Le Bon, studiata e amata dai grandi dittatori del '900, e di Bernays, nipote di Freud e inventore dell'ingegneria del consenso, fino allo sviluppo del capitalismo consumistico. Poste le premesse sociologiche e storico-culturali, viene analizzato lo sviluppo del pensiero economico liberista prima e neoliberista poi, inteso come una degenerazione del primo. Il testo, che arriva ai giorni nostri, adotta un registro divulgativo e accessibile a tutti, con approfondimenti sia di carattere economico che filosofico, ma sempre estraneo a tecnicismi e sofismi accademici. Dopo aver condotto il lettore attraverso un cammino conoscitivo e introspettivo, l'autrice propone le proprie soluzioni per operare un cambiamento reale, a livello individuale e collettivo.
"Neoliberalism and mass manipulation" is aimed at all those who want to navigate to the uncovering of the lies that lie behind the current socio-economic model. By repudiating the teachings of Bocconi University, where she trained, the author guides readers through their own journey of understanding of neoliberal deception. The book introduces the history of the psychology of crowds, beginning with the work of Le Bon, studied and loved by great dictators of the ' 900, and Bernays, Freud's nephew and inventor of the engineering of consent, until the development of consumerist capitalism. The sociological and cultural-historical premises, analyzes the development of liberal economic thought before and besides, understood as a degeneration of the first neoliberal. The text, which arrives today, adopts a popular and accessible to all, register with insights both economical and philosophical, but always a stranger to technicalities and sophistries academics. After leading the reader through a cognitive and introspective journey, the author offers its solutions to make a real change, individually and collectively.