- Libreria
- >
- Libri
- >
- Narrativa - moderna e contemporanea
- >
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- >
- Tracce di un serpente che non si morde la coda
Tracce di un serpente che non si morde la coda - 9788827820698
di Gianpio Colarossi edito da Youcanprint, 2018
- Prezzo di Copertina: € 17.00
- € 16.15
-
Risparmi il 5% (€ 0.85)
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Tracce di un serpente che non si morde la coda
- Autore: Gianpio Colarossi
- Editore: Youcanprint
- Collana: FICTION / Generale
- Data di Pubblicazione: 2018
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 218
- ISBN-10: 8827820698
- ISBN-13: 9788827820698
Tracce di un serpente che non si morde la coda: "Tracce di un serpente che non si morde la coda" e "Una sensazione generata dal volo di una colomba" possono essere intesi come fossero due simbolici contenitori (simili a due simbolici vasi) che l'autore ha adoperato per cercare di comprendere due sensazioni. La trasmutazioni sembra essere la sostanza principale presente in entrambe le sensazioni (e in entrambe i vasi). Nel primo vaso (tramite i sette segni dei sette toni delle sette note musicali, presenti sul dorso del serpente-drago) si è potuto notare che, molto probabilmente, l'immagine dell'Uroboros (il "mangiacoda"; metafora di una circolarità, o, anche, di una ciclicità temporale) è una parvenza dell'immagine del serpente spiraliforme (metafora di un temporalità spiraliforme), un'altra facciata del serpente spirituale. Dal primo vaso alcuni contenuti, per necessità, sono stati travasati nel secondo vaso. Nel secondo vaso si è potuta notare una non chiara distinzione tra l'immagine del primordiale corvo e l'immagine della primordiale colomba. Il bianco puro e il nero puro, considerati anche tramite lo sfondo di osservazione racchiuso in un'ipotizzabile mitologica metempsicosi, sono stati i due colori primari che hanno consentito di far notare la presenza di un processo di trasmutazione.
"Traces of a snake that bites its own tail" and "not a sensation generated by the flight of a dove" can be understood as were two symbolic units (similar to symbolic two vases) that the author has used to try to understand two sensations. The transmutations seems to be the main substance present in both sensations (and on both vases). In the first jar (through the seven signs of the seven tones of the seven musical notes, which are present on the back of the snake-Dragon) one could note that, most likely, the image of the Ouroboros (the "mangiacoda"; a metaphor of a circularity, or even of a cyclical nature temporal) is a semblance of the image of the serpent spiral (spiral metaphor for a time), another snake spiritual fa??ade. From the first jar some content, out of necessity, have been racked in the second jar. The second vessel was able to notice a no clear distinction between the primeval image of Crow and primal image Dove. The pure white and pure black, considered also by observing background encased in a conceivable mythological metempsychosis, were the two primary colors making it possible to point out the presence of a process of transmutation.
Promozione Il libro "Tracce di un serpente che non si morde la coda" su Unilibro.it è nell'offerta di libri scontati Tantissimi libri in promozione sconto
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Tracce di un serpente che non si morde la coda"
-5%
Un simbolico confetto argentato
libro di Colarossi Gianpio
edizioni Youcanprint collana PSICOLOGIA / Generale
... Come una stella cadente. Breve storia di un viaggio insieme
libro di Beluzi Mariolino
edizioni Photocity.it
-5%
Anche quella foto acquistò colore
libro di La Marca Alessandra
edizioni Scholè
-5%
La casa delle mille porte
libro di Tan Twan Eng
edizioni Neri Pozza collana Le tavole d'oro
-5%
Il saldatore del Vajont
libro di Bortoluzzi Antonio G.
edizioni Marsilio collana Romanzi e racconti
-5%
La ricetta del cuore in subbuglio
libro di Ardone Viola
edizioni Salani collana Le stanze
-5%
... E le ortiche c'hanno ragione
libro di Serazzi Sonia
edizioni Iride
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Tracce di un serpente che non si morde la coda"